Le scelte tattiche di Paulo Fonseca hanno cambiato il destino del calciatore: il club ora potrebbe valutare offerte di minor valore
C’è stato un periodo – durato invero quasi tutta la scorsa estate – in cui attorno ad un giocatore del Milan erano pervenute offerte, o comunque sondaggi esplorativi, per un trasferimento che si sarebbe concretizzato sulla base di 40 milioni. Tanto era stato stabilito, come valore di mercato, per il giovane difensore arrivato a Milano per meno di 9 milioni nell’agosto del 2022.
Le prestazioni della seconda parte della sua prima stagione in Serie A, unite a quelle dello scorso campionato – pur tra le difficoltà della fase difensiva dei rossoneri – hanno consegnato alle cronache un prospetto in netta crescita, che sarebbe dovuto diventare una colonna della retroguardia del Milan negli anni a venire.
L’avvio shock di stagione dei meneghini però, con l’undici di Fonseca che in difesa faceva acqua da tutte le parti – ha comportato la necessità di variazioni improvvise, rivelatesi poi – fatta eccezione per la debacle in Champions contro il Liverpool – produttive per il cammino della squadra.
È così accaduto che il giovane tedesco, titolare nella prima uscita stagionale contro il Torino, non abbia più visto il campo. Complice anche un infortunio alla caviglia che lo avrebbe comunque tenuto fuori dalle gare contro Lazio e Venezia. Il nuovo assetto, a dire il vero ultra offensivo, trovato dal tecnico portoghese sembra poter escludere dalle rotazioni l’ex Schalke04. Per il quale ora si prospetta un’annata ai margini della formazione titolare.
Che fine ha fatto Thiaw? Il Milan pensa alla cessione low cost
Già corteggiato, nella citata finestra estiva di scambi, dalle big della Bundesliga e anche da altri top club europei – si era vociferato dell’interessamento del Real Madrid – Malick Thiaw è rimasto a Milanello, convinto di poter essere il perno su cui basare i movimenti della difesa rossonera. Come detto, gli imprevisti di inizio stagione hanno fatto retrocedere il classe 2001 al ruolo di riserva. Anche il valore di mercato, ovviamente, ha subìto uno scossone dalla nuova situazione in atto.
Dai 40 milioni che il Milan chiedeva per il suo difensore, ora si potrebbe ragionevolmente valutare, negli uffici di Via Aldo Rossi, su un’offerta di 20 milioni. Già nel mercato di gennaio, vecchie e nuove pretendenti del tedesco potrebbero affacciarsi sullo stesso con una proposta considerevolmente più bassa rispetto a quanto veniva chiesto fino a qualche mese fa.
Il Milan ci pensa su, consapevole del patrimonio tecnico a disposizione ma anche della possibilità di incassare comunque un discreto gruzzolo – con tanto di plusvalenza certa – dalla partenza del centrale mancino.
