Per il livornese pronta una nuova esperienza all’estero: dopo l’addio alla Juventus potrebbe ripartire da un’altra grande big del calcio europeo
È rimasto senza squadra, ma in cuor suo sa che prima o poi alla sua porta busserà qualche big. Perché uno come Massimiliano Allegri, al netto del suo calcio tutt’altro che al passo con i tempi, rimane un allenatore dotato di grande fascino e con un curriculum di tutto rispetto, contraddistinto da vittorie e soddisfazioni.
Impossibile dire quale sarà la sua prossima squadra, ma al momento si può dire che diverse piste stanno diventano sempre più nitide. Difficile il ritorno in Italia: il Milan era stato fino a poco tempo fa una ipotesi concreta per il semplice motivo che conosceva molto bene l’ambiente e che aveva tutte le carte in regola per dire la sua sia in Serie A che in Champions.
Mentre è meno folle immaginare un Allegri in Premier League, su qualche panchina pronta a concedergli l’opportunità di allenare calciatori forti ma non ancora disciplinati a dovere.
Allegri in Premier? Manchester United pensa all’ex Juventus. Il livornese pronto a dire sì
Il Manchester United è, senza alcun dubbio, una delle nobili decadute del calcio europeo: non vince una Premier League dall’ultima stagione di Sir Alex Ferguson; non supera gli ottavi di finale di Champions dalla stagione 2018/2019, quando in panchina sedeva José Mourinho; e sebbene abbia vinto qualche trofeo nazionale negli ultimi anni, ciò non basta per far ritornare il club ai vertici della Premier.
Quest’anno ha cominciato abbastanza male, con sole due vittorie nelle prime cinque partita e un undicesimo posto che non va giù ai tifosi. Per tali motivi, uno come Erik Ten Hag, mai amato del tutto dalla tifoseria dei Red Devils, potrebbe essere messo alla porta nelle prossime settimane qualora la squadra continui a far fatica. Nell’ultimo match contro il Crystal Palace ha pareggiato, ma se non dovesse vincere la prossima allora la sua situazione si complicherebbe.
E in questo scenario si collocherebbe la figura di Max Allegri, il cui entourage sarebbe pronto a discutere di eventuali cifre con la dirigenza degli inglesi. Uno come il livornese, da una parte non è abituato ad entrare a campionato in corso, senza prima una preparazione specifica; ma dall’altra ha molta esperienza con calciatori di un certo livello. E a Manchester, checché se ne dica, di calciatori di buon livello ce ne sono.
Oltre all’ipotesi Premier, per Allegri rimane viva la “solita” Saudi Pro League: visto l’impatto più che positivo di Pioli all’Al Nassr, altri club del campionato potrebbero muoversi per convincere un altro tecnico italiano.