Un giocatore della Lazio ha lasciato tutti senza parole per un declino inaccettabile. La sua storia vi lascerà davvero senza parole.
E dire che l’iconico ex biancoceleste aveva tutto per diventare uno dei più forti al mondi, perdendosi per motivi extracalcistici.
La sua storia è davvero incredibile, andiamo a leggerla da vicino.
L’episodio iconico di Wembley e non solo
Il 15 giugno 1996, durante la seconda gara del gruppo A dell’Europeo, si verifica un momento che entra nella storia del calcio: Paul Gascoigne segna un gol memorabile contro la Scozia. Questo episodio non solo evidenzia le sue incredibili abilità tecniche ma anche il suo carattere imprevedibile e controverso. La sua carriera è stata un continuo alternarsi di trionfi sportivi e personali disastri, rendendolo una figura tanto amata quanto complessa.
Nato nel 1967 in una famiglia della working class a Newcastle, Gascoigne cresce in un contesto difficile che lo porta presto verso comportamenti autodistruttivi. Nonostante ciò, il suo talento nel calcio emerge sin da giovane quando entra nell’accademia del Newcastle United. La sua abilità nel dribbling, unita a una notevole forza fisica, lo fa emergere rapidamente come uno dei giocatori più promettenti.
Dopo aver dimostrato il suo valore con il Newcastle, Gascoigne si trasferisce al Tottenham Hotspur dove diventa una vera stella. La sua performance durante i Mondiali del 1990 in Italia contribuisce a consolidare la sua fama internazionale. Nonostante non segni nessun gol durante il torneo, diventa uno dei simboli della nazionale inglese grazie alla sua grinta e alla capacità di guidare la squadra fino alle semifinali.
L’avventura italiana nella Lazio
Nel 1992 Gascoigne approda nella Serie A italiana firmando per la Lazio. Il suo arrivo è tumultuoso e segna l’inizio di un periodo ricco di alti e bassi sia dentro che fuori dal campo. Nonostante le difficoltà iniziali e gli scontri con l’allora allenatore Dino Zoff, riesce a lasciare il segno con prestazioni memorabili come quella nel derby contro la Roma dove sigla un gol decisivo per il pareggio.
La carriera di Gascoigne prosegue con i Rangers in Scozia dove vive due stagioni ricche di successi prima dell’Europeo del ’96 in Inghilterra. Durante questo torneo realizza uno dei gol più spettacolari della sua carriera contro la Scozia a Wembley, consolidando ulteriormente la propria leggenda ma anche preannunciando una fase discendente della sua vita professionale.
Declino professionale ed extra-calcistico
Nonostante alcuni momenti luminosi nei Rangers, da quel momento in poi la carriera di Gascoigne entra in una spirale negativa fatta di problemi personali gravi che influenzano pesantemente le sue prestazioni sul campo. Torna brevemente in Premier League senza riuscire però a ritrovare lo splendore dei tempi migliori.
Paul Gascoigne rimane una delle figure più emblematiche del calcio mondiale: geniale sul campo ma profondamente turbato fuori da esso. La sua storia è quella di un talento straordinario spesso oscurato dai suoi demoni personali; tuttavia resta indimenticabile per i momenti magici regalati ai tifosi durante tutta la sua carriera.