Fabio Grosso è in grande difficoltà con il Lione, l’impronta del tecnico italiano ancora non si è vista nel club di Ligue 1
Un’altra sconfitta per Fabio Grosso e una panchina che comincia decisamente ad essere a rischio. I risultati non arrivano e i miglioramenti non sono visibili per una squadra in grandissima difficoltà.
La grande occasione di svoltare è per ora rimandata, c’è la necessità di dover capire quali siano gli errori e ripartire passo dopo passo. Fabio Grosso al Lione non sta vivendo il miglior momento della sua carriera da tecnico, l’esperienza da tecnico in Francia non procede benissimo.
È tornato a Lione dopo i suoi trascorsi da calciatore, ma non sta dando la sua impronta da mister e lo conferma proprio il ruolino negativo. L’Olympique è una squadra che sta facendo molta fatica, persino troppa considerando come sia comunque una compagine costruita per lottare in posizioni da Champions League. La realtà oggi dice l’opposto.
Grosso sconfitto e ora a rischio
L’ultima partita ha confermato il trend negativo del Lione, sconfitto anche contro il Clermont. Una sorta di scontro diretto guardando alla classifica, il Clermont aveva due punti ed è riuscito con la vittoria di domenica sera a sorpassare la compagine del tecnico italiano, ora sul fondo a quota tre. Tanto che lo stesso Fabio Grosso ha ammesso le difficoltà con frasi che hanno turbato i tifosi: “Il Lione deve pensare solo alla salvezza”.
Brusco risveglio dai sogni di gloria, la realtà recita una questione ben diversa per i francesi, ultimi in classifica e in piena crisi. Grosso ha perso all’esordio contro il Brest, il Reims e il Clermont, non proprio squadre di grande qualità e l’unico punto conquistato lo ha preso con tanta amarezza, dal 3-1 il Lione è stato rimontato sul tre pari dal Lorient. Un pareggio in quattro gare, classifica drammatica e ultimo posto in classifica da registrare.
Tanto che già la dirigenza dovrà prendere una decisione per il prossimo futuro. Infatti, cominciano già a maturare le prime voci su un nuovo cambio di panchina, nonché un eventuale ritorno di Laurent Blanc, che un mese fa aveva lasciato proprio il comando al tecnico italiano. Ancora non ha trovato la giusta alchimia, il Lione non è di certo una squadra abituata a lottare per la salvezza con un valore della rosa che sfiora quasi i duecento milioni e calciatori come Lacazzette e Cherqui.
