Clamoroso colpo di scena, Carlo Ancelotti se la lega al dito: ecco il motivo per il quale il tecnico del Real Madrid non dimentica
Dopo l’ultimo turno di Liga il Real Madrid condivide la testa della classifica con i rivali catalani. Non, però, con quelli eterni del Barcellona, che comunque seppure a fatica e con un lampo di un altro giovanissimo canterano (appena 17 anni e in gol dopo soli 23 secondi dal suo ingresso in campo!), Marc Guiu, ha avuto ragione di un coriaceo Athetic Bilbao, bensì con i molto meno blasonati del Girona.
I catalani non vogliono smettere di stupire e dopo il 5-2 inflitto all’Almeria, a braccetto con i molto più quotati blancos, guardano tutti dall’alto. Una mano per issarsi in vetta alla Liga gliel’hanno data proprio le merengues che non sono andate oltre l’1-1 sul sempre ‘caldissimo’ campo del Siviglia.
Insomma, match da dimenticare quello degli uomini di Carlo Ancelotti che, dal canto suo, non dimentica quanto accaduto nel convulso finale del match al ‘Sanchez Pizjuan’.
Colpo di scena, Ancelotti non dimentica: “L’ironia è l’unico modo per commentare questa partita”
Atmosfera calda e passionale sugli spalti, clima da corrida sul rettangolo verde: sono sempre accese, per usare un eufemismo, le sfide al ‘Sanchez Pizjuan’ tra i padroni di casa e i blancos.
Neanche quella andata in scena nell’ambito del programma della decima giornata de La Liga ha fatto eccezione: oltre all’immancabile coda polemiche per le discutibili decisioni del direttore di gara e al parapiglia tra il grande ex Sergio Ramos (72 gol in 469 presenze con la camiseta blanca oltre a vincere tutto quello che c’era da vincere) e Antonio Rudiger, le cui immagini sono già diventate virali, anche i beceri insulti razzisti di cui è stato fatto oggetto Vinicius.
A tal proposito, il club andaluso ha prontamente individuato e allontanato dallo stadio, per poi denunciarlo, il tifoso che ha bersagliato d’insulti razzisti e xenofobi il brasiliano del Real Madrid. Giusto così! Negli stadi, e non solo, non ci deve essere posto per i razzisti.
Comunque, in conferenza stampa Carlo Ancelotti non ha fatto nulla per nascondere il proprio disappunto per il caos in campo e sugli spalti. Tuttavia, l’ex tecnico rossonero non ha derogato all’aplomb e alla signorilità che tutti gli riconoscono.
Infatti davanti ai microfoni e ai taccuini Ancelotti, per così dire, si è morso la lingua per scongiurare il rischio di alimentare ulteriori inutili polemiche: “L’ironia è l’unico modo per commentare questa partita. Se dico quello che penso veramente, mi squalificano e quindi è meglio evitare”. Ciononostante, Ancelotti non ha bocciato il direttore di gara: “Credo che l’arbitro abbia fatto bene, ha provato a preservare la salute dei calciatori”.