L’attaccante della Roma e della nazionale iraniana Sardar Azmoun è stato tirato in ballo da Fabrizio Corona sullo scandalo scommesse, ma senza prove
Il calderone legato alle scommesse nel mondo del calcio è stato lanciato ormai da qualche settimana dalle rivelazioni di Fabrizio Corona. Il noto giornalista scandalistico ha fatto diversi nomi di calciatori, coinvolti a suo parere nel giro di scommesse clandestine e illecite.
Il tutto è stato pubblicato sulla nuova redazione on-line a cui lavora Corona, ovvero Dillinger News, che ha postato aggiornamenti e rivelazioni su questa inchiesta, che certamente ha delle fondamenta realistiche. Infatti due calciatori da lui citati, quali Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, hanno immediatamente confessato alle autorità le loro posizioni e la ludopatia che li affligge.
Nei giorni scorsi su Dillinger è uscita anche una foto che ha fatto molto discutere. Ovvero quella che ritraeva l’attaccante della Roma e della nazionale iraniana Sardar Azmoun intento a visionare sul suo smartphone una corsa di cavalli. La foto sembrava voler far intendere che anche questo calciatore classe ’96 fosse uno scommettitore incallito, altra vittima della febbre del gioco.
Azmoun, altro che ludopatia: la sua passione per i cavalli continua anche a Capannelle
Un’immagine che però si è rivelata tendenziosa e piuttosto fallace, un buco nell’acqua stavolta per Corona e per la sua redazione. Infatti chi conosce bene Sardar Azmoun sa che l’attaccante ex Leverkusen è un appassionato da sempre di cavalli.
Ma non per scommettere o per puntare sulle corse, come nel celebre film Febbre da cavallo con Gigi Proietti ed Enrico Montesano. Bensì è proprietario di una vera e propria scuderia: l’iraniano possiede più di 50 esemplari equini, li alleva e li prepara per le corse proprio perché la sua famiglia storicamente ha questa attività e passione.
Infatti, anche per zittire le sciocche dicerie nei suoi confronti senza alcun nesso con il caso scommesse, Azmoun nella giornata del 20 ottobre si è recato al noto ippodromo delle Capannelle, in zona Roma sud, per assistere ad alcune competizioni di ippica e mostrandosi senza alcun timore di fronte a fotografi ed altri presenti.
Una passione, quella per i cavalli, che dunque è sana e non ha nulla a che vedere con ciò che si è detto negli scorsi giorni. Tra l’altro Azmoun sta cercando di incrementare la sua personale scuderia anche a Roma, magari cercando tra i suoi attuali compagni di squadra dei partner finanziari.