Un fatto incredibile ha colpito nuovamente la Vecchia Signora. Coinvolto un campionissimo bianconero del recente passato
Se ad un tifoso della Juventus avessero chiesto, circa un anno fa, di immaginare una serie di disavventure per la propria amata, quasi certamente non sarebbe riuscito a disegnare nella propria testa quanto poi sarebbe accaduto alla Continassa. In autunno deflagra l’indagine penale Prisma. L’ordinanza della Procura di Torino, circa 14000 pagine ha come primo effetto, il 28 novembre, ad esito di una seduta straordinaria, si è dimette l’intero CDA della Juve.
Oltre al presidente Andrea Agnelli, addio anche per il vice Pavel Nedved, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene. Valigie in mano anche per i consiglieri Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Katryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Giorgio Tacchia e Suzanne Keywood. Dopo l’avvento alla presidenza di Gianluca Ferrero, Maurizio Scanavino ad, la stagione termina con le sentenza Uefa che esclude i bianconeri dalle coppe europee.
Prima di Prisma intanto, nell’estate 2022, sul campo si era consumato il dramma sportivo di Paul Pogba. Il francese si lesiona un menisco, per salvare il mondiale non si opera, ma perderà sia la competizione in Qatar, sia l’intera annata bianconera. Lo stesso Pogba, il 20 agosto 2020 è trovato positivo al testosterone. Si attende di sapere solo quanti mesi verrà squalificato.
Insulti e sputi verso l’arbitro: maxi squalifica per Pavel Nedved
Non bastasse il disastro dell’ex Manchester United, alla Continassa a ottobre 2023 arriva un altro fulmine inatteso. Nicolò Fagioli finisce indagato in un’inchiesta, ancora di Torino, stavolta per scommesse effettuate su piattaforme illegali. Come non bastasse, il giocatore ammette di scommettere anche sul calcio.
Sulla base delle sue dichiarazioni, la Procura Federale accetta un patteggiamento per 7 mesi di squalifica. L’ex Cremonese sarò disponibile quindi solo dal 19 maggio, ma per i tifosi della Juventus questa squalifica non sarebbe stata l’ultima circostanza decisamente spiacevole.
A stupire negativamente stavolta è stato Pavel Nedved. Non parliamo però dell’ex campione ceco, arrivato in Italia con la Lazio e vincitore di un Pallone d’Oro con la Juventus nel 2003. A finire nei guai, come riporta tuttomercatoweb.com, il figlio della mezzala.
Pavel Nedved junior infatti, è stato squalificato per sei giornate in seconda categoria, dove milita nelle fila dell’A.S.D. La Nuova Lanzese, situata a Lanzo torinese (TO). Il ragazzo è stato inibito per condotta gravemente irriguardosa nei confronti dell’arbitro. Dopo essere stato espulso per insulti e ingiurie, il calciatore avrebbe prolungato lo stessa condotta, arrivando a sputare a terra, vicino al direttore di gara, ma senza colpirlo.
Tornando al campione ceco, il suo percorso nella giustizia sportiva è terminato con un’ammenda di 35.250 euro, frutto del patteggiamento con il Tribunale Federale del maggio scorso per la cosiddetta manovra stipendi, riguardante i compensi del biennio 2019-2021, quello del biennio Covid.