Una frase, un’uscita, da parte del Ministro ha letteralmente spaccato i tifosi: “A Roma prima la Lazio”. Nella Capitale si respira già aria di derby
A Roma si sente già l’aria di derby! La stracittadina in serie A arriverà solo il prossimo 12 novembre, a chiusura del nuovo ciclo di partite che si è aperto in questo weekend, prima della prossima sosta. Ma i tifosi sono già in clima per la partita più sentita dell’anno nella Capitale, soprattutto dopo quanto dichiarato dal Ministro. Un’uscita per alcuni infelice, per altri da semplice tifoso che ha semplicemente detto solo una cosa ovvia e scontata.
Di sicuro ai tifosi romanisti non avrà fatto piacere sentirsi dire “A Roma prima la Lazio” soprattutto da chi riveste una carica istituzionale al governo così alta. Ma si sa alla fede e al cuore non si comanda, nemmeno se sei il Ministro dello Sport e ti chiami Andrea Abodi.
“A Roma prima la Lazio”, la frase di Abodi che ha spaccato i tifosi
L’ex numero uno della serie B è intervenuto a “Un giorno da pecora”, dicendo la sua sul calcio romano e su varie tematiche riguardanti lo sport nella Capitale. Compreso il famoso tema degli stadi. Ma restando sulla frase che ha spaccato i tifosi e fatto storcere il naso di molto ai romanisti, il Ministro dello Sport non si è fatto pregare per dire la sua.
Sollecitato sul tema, Abodi ha ammesso senza troppi problemi di tifare Lazio “Ho l’abbonamento in Tribuna Tevere, sono un tifoso biancoceleste”, esordisce il Ministro. Per poi continuare incalzato dalle domande: “L’inno Grazie Roma? Sicuramente la città ha perso un po’ di sentimenti che ha bisogno di riscoprire ma ricordiamoci che a Roma è arrivata prima la Lazio”.
Una frase che ha scatenato le ire dei supporters giallorossi secondo i quali un Ministro dello Sport non può fare uscite pubbliche così faziose. I laziali, invece, controbattono che non ha detto nulla di male, riportando la realtà in quanto la Lazio è nata nel 1900 e la Roma nel 1927. Sicuramente ci saranno giorni di polemiche sull’argomento, Abodi non si è fatto nessun problema nell’esporsi consapevole di poter urtare la suscettibilità di qualcuno. Specialmente su sponda giallorossa.