I petrodollari dell’Arabia Saudita incideranno sempre di più sullo sviluppo del calcio mondiale da qui ai prossimi anni. E questa notizia lo conferma
Il mondo del calcio è letteralmente investito dai milioni che i fondi sovrani dell’Arabia Saudita hanno riversato nelle casse dell’intero sistema. E che soprattutto intendono continuare a versare da qui ai prossimi anni.
Come se non bastasse l’ingaggio di un gran numero di giocatori di primo piano, che da qualche mese arricchiscono le rose dei principali club sauditi, è più che probabile che entro breve tempo le mani dei fondi sovrani si allunghino su alcuni tra i più importanti club del calcio europeo. E la meta preferita dei manager sauditi è sempre la stessa, la Premier League.
L’Arabia Saudita vuole impadronirsi di una fetta consistente del calcio mondiale, ma non è l’unica tra le cosiddette petro-monarchie a coltivare mire espansionistiche nei confronti dello sport più amato al mondo.
Il Qatar ad esempio non è da meno: alla famiglia Al Thani sembra non bastare la proprietà del Paris Saint Germain, un club che gode di un certo richiamo (porta il nome di una delle capitali più importanti al mondo) ma che al tempo stesso gioca in un campionato di appeal inferiore ad altri. Per questa ragione gli sceicchi qatarioti hanno iniziato a guardare ad altri lidi, con un’attenzione particolare rivolta alla Premier League.
Anche il Qatar vuole entrare in Premier: lo sceicco Al Thani vuole una big londinese
La conferma è arrivata nelle ultime settimane quando la stampa anglosassone ha diffuso la notizia, confermata da diretti interessati, di un interesse concreto dello sceicco Jassim bin Hamad Al Thani nei confronti del Manchester United che la famiglia Glazer aveva formalmente messo in vendita. Ma la sua offerta per l’acquisizione del club, pari a sei miliardi e mezzo di euro, non è stata accettata.
Un autentico smacco per il ricchissimo sceicco qatariota il quale non si è comunque perso d’animo. Secondo quanto risulta ad uno dei tabloid più conosciuti e popolari nel Regno Unito, il Mirror, Jassim Al Thani avrebbe spostato le proprie attenzioni sul Tottenham, che ha ottime chance di passare di mano a fronte di una proposta simile a quella formulata per i Red Devils.
Dunque, dopo Manchester City e Newcastle un’altra big del calcio inglese potrebbe finire nelle mani di un investitore proveniente dal Golfo Persico. La geografia del calcio sta cambiando rapidamente e l’arabo potrebbe diventare in tempi brevi la lingua più parlata in Premier League.