Sottil è seriamente a rischio esonero, dopo il pessimo avvio dell’Udinese: quale sarà la decisione del club bianconero? Ecco come stanno le cose
L’ottava giornata di campionato rischia di essere decisiva per il futuro di un’altra panchina di Serie A, tra le più traballanti in questo momento. L’Udinese ha avuto un pessimo avvio di stagione, trovandosi ora a un passo dalla zona retrocessione, e il suo allenatore Andrea Sottil è sulla graticola. Il pareggio contro l’Empoli, diciottesimo in classifica, è una grossa occasione mancata per i friulani per allontanarsi dal fondo classifica. I media, ormai, stanno quasi scandendo un countdown verso il suo esonero.
Il 49enne allenatore piemontese si era detto convinto che la squadra potesse uscire da questo momento di difficoltà, che sta un po’ sorprendendo tutti. I bianconeri vantano infatti una rosa con alcuni giocatori di primissimo livello, come Samardzic e Deulofeu, ma stanno faticando molto in questo inizio di Serie A. E dire che solo un anno fa, di questi tempi, l’Udinese di Sottil era una delle rivelazioni del campionato, e viaggiava addirittura nella parte più alta della classifica.
Il mercato ha cambiato tante cose, con tre addii decisivi: Becao e Udogie in difesa, e Beto in attacco. I rinforzi non sono mancati, come Kabasele e Kamara nel reparto arretrato, e la punta brasiliana Brenner, ma per adesso hanno inciso poco. Decisivi anche gli infortuni, che vedono ben otto giocatori tra gli indisponibili del tecnico ex Ascoli, come molte assenze soprattutto nel settore avanzato del campo. Non stupisce, allora, che i friulani siano tra le squadre che segna meno in Serie A.
Sottil a rischio esonero: cosa deciderà l’Udinese
La società finora ha dimostrato fiducia e comprensione verso un allenatore che ha dimostrato l’anno scorso il suo valore, e che ha anche un passato da giocatore nel club. La partita contro l’Empoli, diretto avversario nella lotta per non retrocedere, non ha però dato le risposte sperate. Un solo punto è probabilmente troppo poco per salvare per non vedere delle conseguenze. Anche perché il mantenimento della categoria è un obiettivo imprescindibile per l’Udinese, che milita in Serie A ininterrottamente dal 1995.
A remare contro Sottil c’è innanzitutto il calendario. Dopo questa giornata di Serie A inizia infatti la sosta per le nazionali, che è generalmente il momento migliore per operare dei cambiamenti in panchina. Dalla sua, il tecnico dell’Udinese ha innanzitutto l’alibi degli infortuni, come detto, ma anche quello di una posizione in classifica che vede i friulani, per il momento, ancora salvi. Qualche cambiamento, però, sembra irrimandabile, e un incontro tra l’allenatore e la dirigenza, a questo punto, non si può evitare.
