Il difensore, arrivato quest’estate dalla Danimarca, si sfoga in un’intervista: preso di mira il vecchio club
È stato uno degli acquisti meno roboanti e pubblicizzati da parte dell‘Inter, eppure di potenzialità per diventare un top player ne ha da vendere. Lo ha capito Simone Inzaghi che ha spinto Marotta e Ausilio per tesserarlo a tutti i costi.
Il perché è presto detto. Yann Bisseck, 22enne di Colonia, ha compiuto il grande salto dal campionato danese, giocava tra le fila dell’Aarhus, a quello italiano. Durante il suo percorso cominciato nel Colonia e proseguito in prestito in Olanda e Portogallo, ha dimostrato di avere capacità da leader vero. Non a caso è anche capitano della nazionale Under 21 tedesca, non proprio l’ultima delle responsabilità.
L’Inter ha creduto in lui e lui ha capito che la scelta di arrivare a Milano era la migliore considerando che l’età è quella che è e la Serie A potrebbe essere il campionato perfetto per crescere. Inzaghi non lo considera al momento titolare, ma è più che normale per un ragazzo che ha davanti a sé calciatori più esperti e rodati. Di tempo per giocare ce ne sarà nel corso dell’anno.
Inter, Bisseck rivela: ” A Colonia non hanno creduto in me”
Bisseck è un calciatore che nonostante non sia mai stato preso in considerazione da Inzaghi fino a questo momento, ha mostrato lampi di qualità durante la preparazione estiva. I suoi 196 centimetri parlano da soli e spiegano il motivo per il quale l’Inter ha puntato forte su di lui: oltre a essere prestante fisicamente, possiede un’ottima tecnica di base e può giocare sia a tre che a quattro in difesa.
In una recente intervista a Geisseblog, il centrale nerazzurro ha parlato con un po’ di amaro in bocca della fine della sua esperienza a Colonia, squadra nella quale è cresciuto come calciatore sin da ragazzino: “Quando sono tornato dall’Olanda ho avuto l’ultimo contatto con loro, non ho mai ricevuto aiuto né mi hanno mai parlato. Rimango tifoso del Colonia, guardo sempre le loro partite“.
Qualche sassolino il 22enne se l’é tolto dalle scarpe, ma ora in testa ha soltanto l‘Inter: “Devo avere pazienza e lavorare perché sono ancora giovane: ci vorrà un po’ di tempo per inserirmi, ma venire all’Inter è stata la decisione giusta “.