La classe arbitrale non trova pace: altro attacco pesante a Rocchi, Var e direttori di gara sempre di più nel mirino
Un annuncio importante, destinato a creare aspettative e curiosità e forse anche a spegnere le polemiche, che invece esplodono e scatenano critiche pesantissime.
La decisione di Gianluca Rocchi di aprire i microfoni della sala Var, rendendo pubbliche le dichiarazioni di chi allo schermo è a supporto dei direttori di gara, sembrava poter spegnere sul nascere ogni scelta controversa con spiegazioni chiare, basate sul regolamento. Niente da fare però. Se in Premier il Liverpool ha scatenato il caos dopo la decisone di annullare un gol regolare a Luis Diaz, annunciando di essere pronto a valutare azioni legali con la Federazione, in Italia le cose non vanno meglio.
L’audio del contatto fra Berardi e Bremer a distanza di molti giorni continua a fare parlare, e la spiegazione genera ancora più polemiche. “Vedi fallo, giallo a Berardi, andiamo a vedere com’è il punto di..”, si sente nell’audio trasmesso in Open Var, seguito poi da un eloquente “Urca boia, porca vacca”. Nel dialogo fra il direttore di gara Colombo e Fabbri nella salva Var emerge che l’arbitro ha già chiaro il punto di contatto, definito “alto” e quindi pericoloso, ma nel dialogo emerge poi la valutazione definitiva.
“Striscia però. È brutto ma striscia. Io glielo confermo ti dico. Vai vai lascia andare, lascia andare. Veloce. No io glielo confermo perché comunque striscia anche se il punto di contatto è alto. Cosa ne dici? Secondo me il punto di contatto è brutto ma in dinamica è giallo”. Una decisione errata come confermato da Rocchi, che però finisce nel mirino con un commento velenosissimo in arrivo sui social.
Rocchi nel mirino: “Sbagli gravi, così nasce il sospetto”
Rocchi ha ammesso quanto la valutazione sia stata errata. Le discussioni sono azzerate dalle immagini, e nonostante una decisione abbastanza lunga, Berardi era da rosso.
Sulla vicenda, che continua a fare discutere, è intervenuto Fabio Ravezzani. Il giornalista e conduttore televisivo con un commento molto diretto ha voluto racchiudere il suo pensiero sulle tante polemiche, scaturite anche dopo la bocciatura di Pezzuto e quel gol del Bologna contro il Monza definito “regolare” dallo stesso Rocchi. Ravezzani è quindi andato giù duro come tanti utenti social, non troppo convinti dalla spiegazione del designatore.
Nell’ammettere la topica sul rosso non dato a Berardi, è stato chiarito che se fosse stato al monitor anche lui avrebbe forse commesso un passo falso, e Ravezzani su Twitter ha detto la sua. “Dopo aver sentito Rocchi 2 volte tentare una giustificazione impossibile per gli errori dei suoi, inizio a pensare che parlarne in pubblico faccia più danni che altro”, ha ammesso il giornalista. Poi la stoccata durissima. “Se non si ha il coraggio di ammettere sbagli gravi (anche se umani e in buona fede) nasce il Sospetto”.
Una frase forte, probabilmente un invito ad accettare quegli errori che fanno discutere, in modo da placare le polemiche giudicando più serenamente le conduzioni dei direttori di gara. E intanto la discussione si infiamma, e nella prossima giornata non mancheranno tanti match caldi in cui gli arbitri saranno osservati speciali.