Geppi Cucciari è una delle conduttrici italiani che ottiene maggiori risultati su Rai 3 e con un tifo particolare per Claudio Ranieri
Attrice, comica e conduttrice TV, Geppi Cucciari è sempre un personaggio da seguire e mai banale nelle sue interviste. Il suo passato sportivo emerge così come il tifo per la sua squadra e per quanti sono protagonisti in Sardegna.
La stagione televisiva è un po’ come quella in Serie A: meglio partire subito bene per non avere problemi in futuro. Da una parte c’è l’auditel, dall’altra fare punti il prima possibile. Lo sa bene Geppi Cucciari, tornata su Rai 3 a dare anche un po’ di risveglio agli ascolti del servizio pubblico, che sta avendo una grande debacle in questo autunno.
La conduttrice della “Splendida cornice” è protagonista, già quest’estate è diventata una sorta di meme vivente quando ha appreso la risposta del ministro Sangiuliano sul non aver letto i libri finalisti del Premio Strega. In ambito sportivo, invece, è noto il suo passato da giocatrice di basket – anche a discreti livelli – e la particolare simpatia verso Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari.
Geppi Cucciari punta tutto sui rossoblù
Tra basket e calcio c’è l’interesse sportivo della conduttrice, che ovviamente segue con maggiore trasporto le vicende dello sport che ha praticato. Non disdegna però con la sua solita simpatia di parlare di calcio, dando un augurio abbastanza particolare al Cagliari, seguito con la lunga cavalcata che lo ha riportato in Serie A. Artefice di ciò è stato il mister, la Cucciari stima Claudio Ranieri: “Dà tantissimo alla città, spero che riesca salvarsi, è molto importante che il Cagliari sia tornato nella massima serie”.
Un messaggio di fiducia per i rossoblù partiti non troppo bene in campionato, ma il torneo è ancora lungo. I ricordi della Cucciari sulla squadra si legano a un altro idolo, pur ammettendo di non seguire in maniera assidua la squadra: “Sono rimasta ai tempi di Gigi Riva, un misto assoluto, tifo Cagliari, amo la mia regione e il mio territorio. Dei calciatori recenti stimo maggiormente Barella per quanto fatto”.
La curiosità arriva dai nomi del passato, ne ricorda cinque in particolare: “Bisoli in particolare, perché spesso mi immedesimavo in lui quando ci facevano giocare a calcetto. Ma anche altri come Matteoli, Pancaro, Chiti e Nainggolan, tutta gente che ha giocato in rossoblù, attaccata alla maglia, sono questi i miei calciatori preferiti”.
