L’ex commissario tecnico della Nazionale italiana, Roberto Mancini, fa già rientro in patria: il motivo della decisione
La FIGC aveva più volte confermato la sua assoluta fiducia nei riguardi di Roberto Mancini da CT dell’Italia, nonostante la seconda mancata partecipazione della Nazionale azzurra ai Mondiali di calcio. Quando è stato l’allenatore, durante lo scorso agosto e in maniera del tutto inaspettata, a rassegnare le dimissioni, la polemica è stata inevitabile. Da giorni, infatti, circolavano indiscrezioni circa un interessamento dell’Arabia Saudita nei riguardi del tecnico italiano. Ciò ha fatto storcere il naso, pensando a interessi economici da parte di mister Mancini.
La mela non cade lontano dall’albero, e questa legge non scritta vale anche per i rumors. A pochi giorni di distanza dalla decisione di lasciare il carico di Ct dell’Italia, Roberto Mancini è volato a Riad per firmare il contratto da commissario tecnico dell’Arabia Saudita. Un’avventura per la quale ha insistito molto il paese mediorientale, volendo puntare sull’appeal del Made in Italy per diffondere sempre di più il calcio locale.
L’esordio non è stato quello sperato. Le qualità della squadra a disposizione di Mancini sono piuttosto limitate. Perciò bisogna inventare più di qualche strategia per sopperire alle mancanze tecniche e cercare di raggiungere l’obiettivo di cambiare le sorti dei paesi arabi nelle competizioni internazionali come la Coppa del Mondo.
Roberto Mancini lascia l’Arabia Saudita e torna in Italia: il motivo
La prima gara contro il Costa Rica in amichevole è stata vinta dai centroamericani per 3-1, poi la formazione di Roberto Mancini è caduta anche dinanzi alla Corea del Sud. Doppia sconfitta per l’italiano e sesto k.o. consecutivo per i sauditi. Di certo un bilancio che già porta il Ct e il suo staff a ragionare su cosa poter fare per invertire la tendenza e attutire i colpi. Nel frattempo però già è tempo di rimpatrio per l’allenatore.
Roberto Mancini tornerà in Italia per la prima volta, dopo il viaggio verso Riad e lo farà in una veste abbastanza inusuale. Sarà lui uno dei volti principali che domenica 1° di ottobre dalle 11:00 parteciperà all’inaugurazione a Genova del rivisitato campo sportivo ‘Mauro Morgavi”, la tana dei Lupi della Sampierdarenese. Un appuntamento al quale l’allenatore ha deciso di non mancare, accettando con entusiasmo l’invito, memore dei tanti anni trascorsi in blucerchiato alla Sampdoria e quindi del legame con la città ligure. L’organizzatore Pittaluga ha raccontato in merito: “Da tempo pensavo a Mancini per l’inaugurazione del nuovo Morgavi, ma non eravamo mai riusciti a conciliare i suoi impegni con una data fattibile. Adesso ci siamo riusciti ed averlo è un motivo di grande orgoglio per la Sampierdarenese”.