Gianluigi Donnarumma si confessa davanti ai microfoni e alle telecamere di “Sport Mediaset”: “Ecco i miei due sogni”
Anche una stella del calcio come Gianluigi Donnarumma, ricca e famosa, ha ancora dei sogni nel cassetto.
La retorica e l’epos da supereroi dei fumetti e di celluloide con cui vengono celebrate le imprese sportive degli idoli degli stadi ci fanno perdere di vista che i calciatori, ivi compresi i top player, sono essere umani come tutti gli altri, quindi con le loro fragilità e i sogni da cullare, da inseguire e da coronare.
Ce li immaginiamo come dei privilegiati, e per certi versi lo sono, che non hanno più nulla da chiedere alla vita: la dea bendata ha concesso loro il prezioso dono di riuscire a realizzare poco più che ventenni tutto ciò che da bambini desideravano.
E, invece, come candidamente ha confessato il numero 1 del Paris Saint-Germain e della Nazionale nel corso dell’intervista rilasciata a Sport Mediaset, anche una star del pallone come Gigio Donnarumma non si sente ancora in credito con la vita dal momento che non ha centrato tutti i suoi obiettivi, gli rimangono, infatti, due sogni da tradurre in realtà.
Donnarumma, ecco i suoi due sogni: la Champions e il Mondiale
Per il compianto Valerij Lobanovskyj, tecnico della Dinamo Kiev che nel 1986 vinse la Coppa delle Coppe e della Nazionale dell’ex Urss che perse in finale, dopo aver eliminato in semifinale la nostra Nazionale, contro l’Olanda di Marco Van Basten e Ruud Gullit agli Europei di Germania 1988, “un sogno che diventa realtà smette di essere un sogno“.
Di tutt’altro avviso, invece, è l’ex portiere rossonero che ai microfoni di Sport Mediaset, oltre ad aver espresso l’auspicio di “vincere il più possibile, sia con il club sia con la Nazionale“, ha aperto il cassetto dove custodisce i due sogni ancora irrealizzati: vincere la Champions League e il Mondiale con la Nazionale italiana.
“Spero di riuscirci un giorno, ce la metterò tutta”, ha assicurato l’estremo difensore del Paris Saint-Germain che, invece, non ha fretta di emulare Ivan Provedel, il suo omologo della Lazio entrato negli annali del calcio italiano per essere il primo portiere ad aver segnato, tra l’altro all’esordio assoluto, in Champions League.
“Mio cognato mi ha scritto l’altro giorno che sarebbe un suo sogno vedermi sognare. Spero possa capitare anche se vorrebbe dire che stiamo perdendo. Spero di vincere prima“, la risposta di Donnarumma alla domanda se sogna di imitare il collega biancoceleste dimostrando così di non vivere di sogni. Prima delle sue aspirazioni, infatti, vengono gli interessi della squadra.
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