Non si ferma il lavoro dei Tribunali per l’inchiesta nata dal bacio dell’ex presidente della federazione spagnola a Jennifer Hermoso
Quella che poteva diventare una vittoria storica per la Spagna femminile, leggi il campionato del Mondo conquistato battendo l’Inghilterra lo scorso 20 agosto, per tutti il movimento di calcio iberico è diventato un incubo. Come noto, a finire nel mirino l’ormai ex presidente della Federazione spagnola, Luis Rubiales. Il massimo dirigente, dopo lunghe pressioni anche da parte del governo di Madrid, si è dimesso, anche dal ruolo di vice presidente del Comitato Esecutivo Uefa. Rubiales paga il bacio dato durante la premiazione alla calciatrice Jennifer Hermoso.
La ragazza, a pochi giorni dal fatto, aveva sporto denuncia a carico di Rubiales. Sulla base di questo esposto, a inizio settembre è stata aperta un’indagine con le accuse per “aggressione sessuale” e “coercizione”. Come scrive IlSole24Ore, l’indagato potrebbe rischiare una sanzione che va dalla multa alla reclusione da da uno a quattro anni, questo se la sua condotta venisse ritenuta “violenza sessuale”.
Secondo gli inquirenti, l’ex numero 1 del calcio spagnolo avrebbe fatto pressioni sulla Hermoso affinché affermasse che quello fosse un gesto consensuale, ovvero che non avesse connotati di molestie o simili. Tesi questa negata sia dalla calciatrice, sia dal sindacato giocatrici.
L’inchiesta sul bacio proibito continua a produrre frutti amari. L’ultima voce, tutta da verificare, riguarderebbe anche il CT della Spagna maschile, de La Fuente. Nonostante la Nations League appena vinta, l’erede di Luis Enrique potrebbe pagare caro quanto fatto a settembre durante l’assemblea generale della federazione spagnola.
In quella occasione applaudì il discorso di Rubiales, ripreso più volte a declamare “Non mi dimetterò”. Il selezionatore della Roja si è già scusato per questo, ma nelle ultime ore si fa il nome del neo allenatore dimissionario del Marsiglia, Marcelino, come suo sostituto.
Come invece scrive golssip.it, i guai potrebbero non essere finiti per l’ex tecnico delle furie rosse in gonnella. Lo scorso 6 settembre, l’allora tecnico iridato Jorge Vilda è stato esonerato, al suo posto è stata chiamata l’ex giocatrice Montserrat Tomé. Quest’ultima era una collaboratrice tecnica dello stesso Vilda. Come riporta l’agenzia Efe, Vilda sarebbe stato iscritto sul registro degli indagati. Con lui, potenziale imputato, anche il direttore sportivo della Nazionale, Albert Luque.
Per l’accusa il reato sarebbe sempre lo stesso: spingere Hermoso a dichiarare che l’effusione di Rubiales fosse consensuale, come rivela El País. Entrambi saranno ascoltati il prossimo 10 ottobre. Il giudice, nel procedimento in corso ha già ascoltato come testimoni alcune persone prossime alla presunta vittima, tra questi il fratello della calciatrice.
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