Chiesa si prende la Juve nel momento più difficile a dimostrazione che è sempre più il vero leader della formazione di Allegri. Un elemento imperdibile
Alla quinta giornata di campionato è arrivata la prima sconfitta per la Juventus. Il fatto di per sé non sarebbe nemmeno eccessivamente grave. Ci sta, soprattutto ad inizio stagione, soffrire un po’ di alti e bassi.
Ciò che agli occhi della critica e dei tifosi ha reso inaccettabile la sconfitta della Juventus è stata la maniera in cui la disfatta si è consumata. Errori marchiani che sono arrivati da parte di chi dovrebbe essere, anche per via dei lauti ingaggi percepiti, un punto di forza della formazione di Massimiliano Allegri. Szczesny, Rabiot, Vlahovic, in misura diversa, hanno comunque “bucato” la partita in maniera clamorosa contribuendo pesantemente, in negativo, alla sconfitta.
Il pomeriggio di Reggio Emilia non ha certo regalato sorrisi. A nessuno. Per la Juventus, però, c’è subito l’opportunità di riprendere il suo cammino. L’impegno infrasettimanale, previsto dal calendario del campionato, porterà la rivelazione Lecce, che ha un punto in più in classifica rispetto ai bianconeri, all’Allianz Stadium. Un impegno tutt’altro che facile per la Juventus, ma da non fallire se non si vuole aprire una crisi dalle conseguenze imprevedibili.
E volendo cercare con il lanternino un aspetto positivo del sabato emiliano dei bianconeri, lo si può trovare soltanto in Federico Chiesa.
Chiesa si prende la Juve: l’inizio di stagione è la miglior notizia per Allegri
Federico Chiesa è stato il penultimo botto di mercato della Juventus di Andrea Agnelli, l’ultimo è stato Dusan Vlahovic. Arrivato dalla Fiorentina nel 2020 per una cifra assai prossima ai 60 milioni di euro, il figlio d’arte avrebbe dovuto rappresentare l’anima della nuova Juventus.
E il suo primo anno di Juve è stato effettivamente esaltante. Con Andrea Pirlo in panchina ha contribuito in maniera rilevante alla conquista della Coppa Italia e della Supercoppa italiana. Il grave infortunio patito nel gennaio 2022 ha di fatto interrotto la sua seconda stagione in maglia bianconera e pesantemente condizionato anche la successiva.
Soltanto all’inizio di questa stagione ha potuto riprendere regolarmente la preparazione ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Allegri ha puntato forte su di lui. Il tecnico livornese lo vede come attaccante puro in grado di realizzare 14/16 reti in campionato. L’attaccante genovese è già a quota 4 dopo appena 5 giornate. E in campo dà sempre la sensazione di poter essere decisivo, anche come uomo-assist.
Al di là delle reti realizzate, aspetto certo non secondario, questa prima parte di stagione ha mostrato come l’attaccante bianconero possa essere considerato, al momento, l’unico vero leader della Juventus. Cristiano Giuntoli lo sa bene e per questo che ha già avviato i colloqui con l’agente Ramadani per il prolungamento del contratto di Chiesa.
Il contratto dell’attaccante scadrà nel 2025 e Giuntoli non intende arrivare all’estate 2024 con il contratto dell’attaccante giunto ad un solo anno dalla scadenza. Il prolungamento, anche di un solo anno, permetterebbe alla Juventus di non perdere potere contrattuale sul suo gioiello. Una trattativa che presenta oggettive difficoltà, ma le parti sembrano disposte a trattare e a trovare un punto d’incontro che soddisfi tutti.
Inutile sottolineare quanto questa operazione sia fondamentale per la Juventus. Per quella di oggi e per quella di domani.