Luciano Spalleti e Walter Zenga sono ora un po’ più vicini, tutto per via della scelta di Matilde, figlia del CT azzurro
Poche cose in comune tra l’attuale commissario tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, e l’ex portiere azzurro Walter Zenga. Due allenatori coetanei, il CT toscano ha un anno in più rispetto al collega, che né da giocatori e né da allenatore hanno mai avuto troppe possibilità di misurarsi l’uno contro l’altro.
Carriera parallele per i due azzurri che solo di recente stanno trovando alcuni punti in comune. Una di queste si chiama Matilde Spalletti, prima e unica figlia femmina dell’allenatore e della sua compagnia Tamara Angeli, terza di tre fratelli.
Giovanissima figlia d’arte che ha già dimostrato di avere la stessa passione del padre. Insomma, nessuno l’avrebbe mai immaginato eppure quelli di Spalletti e di Zenga sono due destini che dovevano incontrarsi prima o poi. Sorrisi da entrambe le parti che sperano si tratti dell’inizio di una grande avventura.
Spalletti-Zenga, destini incrociati: la scelta di Matilde ha cambiato tutto
Esperienza nel mondo del calcio per la terza figlia di Spalletti, aveva già avuto due maschi prima di lei, che ha da poco fatto il suo ingresso in una prestigiosa società. 12 anni e un sogno da inseguire per Matilde che è una calciatrice della Macallesi 1927. Nome che potrebbe non dire molto agli amanti del calcio ma che potrebbe invece far scattare qualcosa nella testa dei fan più esperti.
Il club in questione è infatti anche lo stesso che ha visto muovere i primi passi nel calcio proprio a Zenga. La Macallesi è inoltre un club particolarmente noto dalle parti di Milano che di recente ha avuto il privilegio di vedere entrare in squadra la figlia dell’allenatore della Nazionale. Ora che Spalletti ha la domenica libera, potrà tranquillamente andare a seguire le gesta di sua figlia da vicino.
Bella soddisfazione da parte di tutti gli altri genitori che avranno un prestigioso compagno di spalti ma anche per Zenga che non può che essere felici di sentir parlare della sua amata società. Era la fine degli anni 60 e l’inizio del decennio successivo quando l’ex portiere militava nel club meneghino. Poco dopo fu proprio l’Inter a puntare in via definitiva su di lui. Chissà quale sarà la sorte della giovanissima Spalletti.
