L’allenatore del Brighton, alla vigilia dell’esordio europeo degli inglesi, ha spiazzato tutti in conferenza stampa: risposta pronta
Tanta emozione per un tecnico come Roberto De Zerbi al debutto con il suo Brighton in Europa League, obiettivo raggiunto l’anno scorso in seguito a un cammino eccezionale sotto tutti i punti di vista. In Inghilterra già tutti lo adorano per il modo con cui affronta a viso aperto le partite.
Anche quelle più difficili perché questo Brighton, al netto degli addii della scorsa estate (Mac Allister e Caicedo su tutti), continua a valorizzare tutti i calciatori presenti in rosa i quali si immedesimano perfettamente con le idee tattiche dell’ex Sassuolo e Shakhtar Donetsk. I risultati, anche contro le più ricche e fornite compagni inglesi, parlano da soli.
La curiosità di vedere il suo Brighton, che alla prima di Europa League ha affrontato al Falmer Stadium i greci dell’AEK Atene, è tanta, ma in conferenza stampa il tecnico italiano non perde mai la sua consueta lucidità.
Brighton, De Zerbi: risposta da vero italiano
Il Brighton proveniva da una prestazione stellare impartita al Manchester United di Ten Hag dinanzi a un pubblico come quello dell’Old Trafford mai semplice da affrontare. Le azioni dei Seagulls hanno sorpreso veramente tutti, specialmente quella del primo gol che è figlia di una rete di passaggi infinita cominciata dal portiere Jason Steele e terminata con la sfera dentro al sacco. L’Old Trafford è rimasto in silenzio di fronte a oltre trenta passaggi netti e precisi figli delle idee di De Zerbi.
Nel frattempo il tecnico bresciano fa valere la sua italianità in conferenza stampa prima del match. Alla domanda di un giornalista sulle reali potenzialità di questo Brighton e sulle possibilità della vittoria dell’Europa League, De Zerbi ha risposto come al solito in maniera diretta e senza girarci intorno: “Tu sei italiano e sai che agli allenatori italiani non piace parlare di pronostici“, afferma l’allenatore. “Sappiamo di essere il Brighton, conosciamo il nostro livello. Non siamo ancora una grande e penso che stiamo migliorando“.
Parole dense di umiltà di un allenatore che potrebbe permettersi di sbilanciarsi molto di più perché quel che ha mostrato finora parla da solo.