In attesa del verdetto definitivo sul caso doping, Paul Pogba si è trasferito nella villa di Cristiano Ronaldo: ecco il motivo, tifosi sorpresi
Paul Pogba sta vivendo senza dubbio i giorni più difficili della sua carriera da giocatore. Il francese, positivo al testosterone nel test antidoping effettuato lo scorso 20 agosto dopo Udinese-Juventus, è stato sospeso dal Tribunale Nazionale Antidoping ed è in attesa delle controanalisi del 5 ottobre.
Un attesa lunga e snervante, anche perché inizialmente le controanalisi sarebbero dovute arrivare il 20 settembre, ma l’indisponibilità del perito del centrocampista per tale data ha fatto slittare tutto al mese successivo. E allora altri giorni ed ore di attesa per Pogba che vuole a tutti i costi dimostrare la propria innocenza e tornare ad allenarsi con i suoi compagni.
Da quando è stato sospeso in via cautelare, al giocatore è stato vietato assistere alle partite della Juventus e di allenarsi con i suoi compagni, mentre il suo stipendio è stato ridotto al minimo sindacale di 40 mila euro lordi. Il francese sta vivendo dunque in isolamento e lo sta facendo in quella che fu tempo fa la villa di Cristiano Ronaldo, scatenando la curiosità di molti sul perché abbia scelto quella villa.
A rivelare il motivo per il quale Pogba stia vivendo lì è stata la Gazzetta dello Sport e quanto raccontato dalla Rosea ha lasciato davvero tutti i tifosi bianconeri sorpresi.
Juventus, Pogba nella villa di Ronaldo: svelato il sorprendente motivo
Il prossimo 5 ottobre grazie alle controanalisi Paul Pogba spera di dimostrare la propria innocenza e di ribaltare la propria situazione, ma al momento il francese non può neppure avvicinarsi alla Continassa e lavorare con i compagni. Il centrocampista sta trascorrendo questi giorni completamente da solo e come raccontato dalla Gazzetta dello Sport lo sta facendo nella villa di Cristiano Ronaldo.
Il fatto che stia trascorrendo i suoi giorni nell’ex casa del fuoriclasse portoghese ha stupito in molti ed è stata la stessa Rosea a spiegarne il motivo. Nonostante sia stato sospeso e su di lui pende una squalifica che va dai 2 ai 4 anni, Pogba vuole mantenersi in forma e sta lavorando con i macchinari all’avanguardia di CR7, simbolo della sua voglia di dimostrarsi innocente e di tornare in campo per far parlare in positivo la gente di lui.
Senza ombra di dubbio, Pogba sta vivendo il periodo più complicato della sua carriera, ma il francese non vuole gettare la spugna e confida sul fatto che alla fine ne uscirà pulito da questa vicenda. Nonostante sia lontano fisicamente dai compagni, racconta sempre la Rosea, Pogba è con loro in maniera virtuale e lo stesso Adrien Rabiot, suo compagno di nazionale oltre che in bianconero, ha affermato di sentirlo tutti i giorni per stargli vicino.
La speranza di Pogba è che il 5 ottobre possa essere scritta la parola fine a questa vicenda, ma in caso contrario il francese sa che i tempi si allungheranno, poiché verrà dato il via all’istruttoria della procura antidoping che dovrà poi decidere per l’archiviazione, il patteggiamento o il deferimento con relativo processo sportivo al Tribunale Nazionale Antidoping. E la Juventus attende, pronta a risolvere il contratto del giocatore qualora le cose non si dovessero mettere per il meglio.