Il primatista all time di gol con la maglia della Nazionale inglese potrebbe non aver esaurito ancora il suo rapporto con gli Spurs
Facciamo una premessa: stiamo parlando di uno dei presidenti più curiosi, nonché vulcanici ed imprevedibili, dell’intero panorama calcistico inglese. L’altra osservazione degna di nota è che ormai, nel moderno calciomercato, nulla è da considerarsi impossibile. Anche i trasferimenti – o, come nel caso in oggetto, i ritorni – più impensati possono alfine essere conclusi.
Fissati nel tempo e nello spazio questi due obbligatori postulati, andiamo ad analizzare il clamoroso annuncio fatto da Daniel Levy, il presidente del Tottenham, uno dei protagonisti del racconto. “Abbiamo una clausola di riacquisto per Kane. Vorrei ringraziare Harry per tutto quello che ha fatto per noi. Lui è sempre il benvenuto. È un membro molto amato e stimato della famiglia Spurs e resterà per sempre nella nostra storia“, ha dichiarato il numero uno del club londinese.
Apriti cielo. Già sono iniziate le speculazioni sull’ipotetica data in cui il formidabile centravanti inglese, passato al Bayern Monaco per 100 milioni di euro sul finire della sessione estiva di scambi, possa tornare a Londra. Sembra a tutti gli effetti impossibile, ma sembra anche che Levy sappia il fatto suo.
Kane torna al Tottenham? La faccenda si fa nebulosa
Legatosi al club bavarese con un ricco contratto fino al 2027 – l’accordo tra i due club già prevedeva un bonus alla firma, per il giocatore, di 20 milioni di euro – il secondo attaccante più prolifico della storia della Premier League si è subito ambientato bene in Bundesliga.
Quattro gol e un assist nelle quattro gare disputate col Bayern sono già un ottimo biglietto da visita per un giocatore che è una vera garanzia. Per lo meno dal punto di vista realizzativo, che poi è il motivo per il quale è stato ingaggiato.
Curiosamemte intanto a Londra gli Spurs, orfani del loro bomber nonché capitano, nonché leader carismatico, stanno volando in classifica con 4 vittorie ed un pareggio nella sempre iper competitiva Premier League. Ma torniamo all’annuncio di Levy, che sembra essere quasi una provocazione. Risulta difficile immaginare che il Tottenham possa, in tempi brevi, riprendersi il suo totem. Certamente non alla cifra alla quale è stato venduto.
Risulta però altrettanto inverosimile sia pensare che il Bayern, dopo averlo inseguito a lungo, molli il calciatore senza fare alcuna controfferta, sia pensare che lo possa cedere a cifre ragionevoli per Levy, generando però una sanguinosa minusvalenza a bilancio. Insomma, la questione appare controversa. Per il momento, dal passaggio di Kane in Baviera, sembrano averci guadagnato tutti. Forse solo Levy vorrebbe riavvolgere il nastro fino allo scorso agosto…
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