Il 2021 è stato l’anno di grazia di Marcell Jacobs con i due ori olimpici che lo hanno consacrato sui massimi livelli. Proprio sul fortissimo corridore italiano arriva una notizia importante
Testa e spalle sul tetto del Mondo per Marcell Jacobs con gli ori olimpici di Tokyo 2020 (competizione disputata poi nell’estate 2021). Un risultato storico per l’atletica italiana che ha fatto entrare di diritto il possente corridore di Desenzano del Garda nel cuore di tutti i tifosi tricolore.
Negli anni successivi, e soprattutto nei mesi scorsi, non sono mancati gli infortuni, che gli hanno impedito di essere realmente competitivo ai Mondiali sia nel 2022, dove è andato fuori prima delle semifinali, che nel 2023 dove è finito fuori dalla finale per 4 centesimi. Un periodo quindi non brillantissimo per Jacobs, che spera di ritornare ai fasti di quella magica estate che lo ha portato nella storia del suo sport.
Ad una situazione fisica e di risultati da rivedere si aggiunge anche l’ultima notizia che riguarda proprio la figura dell’allenatore del classe 1994 nato a El Paso. È stato infatti lo stesso Jacobs ad annunciare in una recente intervista la sua separazione ufficiale dall’allenatore Paolo Camossi, con il quale non sono mancati anni di risultati e grandi successi.
Cambio di rotta per Jacobs: l’annuncio sulla separazione da Camossi
Il campione olimpico in un’intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport’ ha ufficializzato una scelta forte, e che potrebbe anche cambiare la sua carriera: la separazione dall’allenatore Paolo Camossi.
Nel concreto Jacobs ha evidenziato: “La nostra collaborazione si è esaurita. Paolo non è più il mio allenatore”. Un annuncio secco e forte a cui ha fatto seguito anche il doveroso riconoscimento di quanto fatto fianco a fianco: “Insieme abbiamo scritto la storia dell’atletica italiana e mondiale. Abbiamo condiviso momenti bellissimi. Ma la vita ha le sue fasi e siamo arrivati alla conclusione che sia giusto separare le nostre strade. È stata una decisione difficile, non lo nascondo”.
Ed ancora: “Paolo è stato per me una guida importante, fondamentale. Gli auguro di avere fortuna e successo nella futura carriera professionale. Anche se le nostre strade si dividono, resta per me un grande coach”.
Termina quindi una collaborazione che ha portato in dote diversi successi di rilievo dal 2015 in poi. L’apice ovviamente è stato toccato con le vittorie nei 100m e nella staffetta a Tokyo 2020, competizione che ha segnato il punto massimo della carriera di Jacobs, che ora ha intenzione di scrivere un nuovo capitolo della propria storia.