Spalletti ha da poco intrapreso l’avventura da Commissario Tecnico della Nazionale, ma già è scoppiato un caso: ecco cosa sta succedendo
“Forse non sono il miglior allenatore possibile per la Nazionale, ma sarò sicuramente il miglior Spalletti possibile“. Questa frase dell’ex tecnico del Napoli racchiude perfettamente la sua essenza. Spalletti è un allenatore che viene dal basso e si è costruito una carriera molto importante con tanto sudore e fatica.
In passato è stato etichettato come “eterno secondo”, ma lui non ha mai rinunciato a combattere e nella scorsa stagione si è reso protagonista di una cavalcata Scudetto indimenticabile. Grazie soprattutto al trainer di Certaldo, il Napoli ha ottenuto per la terza volta nella sua storia il principale titolo nazionale.
Tale risultato, assolutamente incredibile ed inaspettato, ha permesso a Spalletti di diventare il Commissario Tecnico della Nazionale italiana. Quando la FIGC lo ha contattato per sostituire Roberto Mancini, Spalletti non ci ha pensato due volte. L’allenatore toscano ama profondamente la Nazionale italiana e sente parecchio il peso della maglia azzurra. Altra epoca, altra mentalità e altri valori.
L’ex Roma vuole trasmettere questi valori alla squadra, è sempre stato il suo modus operandi. Il classe ’59, dal canto suo, è convinto di avere a disposizione una rosa buona nel complesso, che può tagliare traguardi rilevanti in prospettiva futura. Intanto, è fondamentale ottenere la qualificazione ad Euro 2024. Il successo ai danni dell’Ucraina aiuta in tal senso, ma non basta.
Per centrare l’obiettivo Spalletti necessita dell’apporto psicofisico dell’intera rosa. C’è la sensazione, però, che alcuni calciatori abbiano altre priorità, almeno per adesso. Analizziamo, ad esempio, i casi relativi a Federico Chiesa, Gianluca Mancini e Matteo Politano.
Chiesa, Mancini e Politano subito in gol con i club: scoppia il caso Nazionale
Tutti e tre sono andati in gol con i rispettivi club nell’ultimo weekend di Serie A, ma qualche giorno prima avevano abbandonato il ritiro della Nazionale a causa di problemi fisici. Il centrale della Roma e l’esterno di proprietà del Napoli erano stati sostituiti nel corso della sfida alla Macedonia del Nord (terminata in parità sul punteggio di 1 a 1).
Chiesa, invece, si era fermato l’8 settembre per via di un problema all’adduttore, tornando a Torino in giornata. I tre calciatori in argomento hanno messo a referto una rete a testa in campionato nelle scorse ore, dimostrando di essere in buona forma.
Va detto comunque che hanno potuto approfittare della sosta per recuperare in fretta dai rispettivi acciacchi. Spalletti conta anche su di loro per i prossimi impegni dell’Italia. E spera, ovviamente, di averli regolarmente a disposizione.