Continua la crisi del campione nel mondo del tennis: non riesce più a vincere una partita, i tifosi sono senza parole
Può un giocatore che non vince una partita da mesi riuscire a guadagnare posizioni nel ranking? Nel tennis sì. Lo dimostra l’incredibile vicenda di un campione finito in una crisi senza fine, ma capace nonostante questo di guadagnare qualche posto in classifica. L’unica buona notizia in un periodo davvero da dimenticare.
Al di là di ciò che dice il ranking ATP, infatti, al momento il livello del suo gioco non vale i primi 10, non vale i primi 50 e forse non rientra nemmeno nei primi 100 del mondo. Cambiano le superfici, cambiano le condizioni ma la vittoria non torna più. E adesso i tifosi sono davvero senza parole.
Tutta colpa di Carlos Alcaraz. Quella dello spagnolo è stata una sorta di maledizione per il giocatore che, a detta di tutti gli addetti ai lavori, dovrà essere il suo grande rivale in futuro, probabilmente insieme al nostro Sinner. Holger Rune per qualità e carta d’identità sembra infatti l’unico in grado di poter impensierire Carlitos. O almeno sembrava fino a poco fa.
Dopo essersi spinto fino ai quarti di finale di Wimbledon, lo scorso luglio, il danese ha staccato l’interruttore. La sconfitta, dura, in tre set di cui solo uno davvero combattuto, contro l’allora numero uno al mondo, ha evidentemente danneggiato il suo morale, quell’autostima necessaria in uno sport individuale. E da quel momento non è più riuscito a conquistare una vittoria, nemmeno contro avversari di basso rango.
Tennis, Holger Rune in crisi: il campione non riesce più a vincere
Il nuovo numero 4 al mondo non ha certo avuto fortuna negli ultimi due mesi. Le condizioni fisiche dopo Londra non sono state infatti quasi mai ottimali per lui. Ma alcune sconfitte non possono certo essere giustificate solo con un calo di condizione.
Subito dopo Wimbledon il tennista danese si è infatti concesso la passerella della Hopman Cup, competizione su terra. E ha perso male, in due set, contro lo svizzero Riedi e il francese Gasquet. Due avversari in altri momenti decisamente alla portata.
Ma il peggio è arrivato sul cemento americano. KO al primo turno a Toronto, sconfitto in tre set dallo yankee Giron, fuori al primo turno anche a Cincinnati, superato facilmente da un altro beniamino di casa, McDonald, con tanto di ritiro al secondo turno sotto di due game.
I problemi alla schiena lo stanno tormentando e gli stanno impedendo di esprimersi al meglio. Nonostante questo, non si è voluto fermare e ha provato a giocare anche gli Us Open, uscendo sconfitto da Roberto Carballes Baena, onesto giocatore, competitivo su terra, meno su cemento.
Come ciliegina sulla torta, Rune ha voluto aggiungere anche la Coppa Davis, perdendo in tre set combattuti contro il brasiliano Thiago Monteiro. Altra batosta sul suo morale, perché in questo caso, più che problemi fisici, a frenarlo sono sembrati dei blocchi a livello mentale. E risolvere questo tipo di problemi potrebbe essere ancora meno semplice.