Convocazione rifiutata, e non da una sola persona: con un clamoroso comunicato ufficiale, l’inter asquadra fa un passo indietro dalla Nazionale
Niente più nazionale. Una decisione storica, che si segue un periodo molto travagliato all’interno di uno dei paesi calcisticamente più importanti al mondo, fresco vincitore di un titolo mondiale nel calcio. Un’intera squadra ha infatti deciso di fare un passo indietro dalla nazionale, a causa dei complicati rapporti con la federazione, divenuti di dominio pubblico nelle ultime settimane. E le conseguenze sono un’incognita per tutti.
Siamo in Spagna, dove la nazionale femminile ha conquistato il titolo mondiale solo lo scorso 20 agosto. Un evento storico, che però si è subito trasformato in un grande polemica, a causa del bacio non consensuale che Luis Rubiales, il presidente della Federcalcio, ha dato alla giocatrice Jenni Hermoso. Da quel momento in avanti, la Spagna non ha fatto che parlare d’altro, con un caso che si è ingigantito sempre di più, e le giocatrici che hanno minacciato di abbandonare la nazionale.
Una decisione storica, che ha portato la FIFA a intervenire e sospendere Rubiales per 90 giorni. La nuova direzione della Federcalcio ha allora rimosso anche il discusso ct Jorge Vilda, già contestato per i suoi metodi dalle giocatrici un anno fa. E alla fine anche Rubiales ha deciso di ufficializzare le proprie dimissioni, a lungo richieste dai media e dal mondo del calcio, femminile ma anche maschile. Eppure, tutto questo non è bastato a far cambiare idea alle calciatrici.
Spagna nel caos convocazione: tutta la Nazionale femminile si tira indietro
Nella giornata di venerdì 15 settembre, 39 calciatrici spagnole hanno diffuso un comunicato in cui ribadivano che non avrebbero accettato la convocazione in nazionale. Il motivo è che non sono stati fatti cambiamenti abbastanza profondi nella federazione, pervasa, nelle accuse delle giocatrici, da atteggiamenti misogini. Molti dei dirigenti di secondo piano, specialmente nella comunicazione, sono ancora persone profondamente legate a Rubiales, infatti.
Nel loro comunicato, le calciatrici spagnole hanno indicato quali altre riforme dovranno essere portate avanti, perché loro possano accettare la convocazione in nazionale. Il presidente ad interim Pedro Rocha guiderà la fase di transizione fino alle nuove elezioni federali del 2024, e dovrà cercare di risolvere la questione. Anche perché il 22 e il 26 settembre si giocheranno due match di Nations League contro Svezia e Svizzera.