Fuori rosa: la decisione è ufficiale. Una grande stella del calcio internazionale è stato a tutti gli effetti sospeso dal suo club. Cosa succede?
Alla fine si è giunti a quella che, secondo molti, era l’unica conseguenza possibile, dopo quanto successo negli ultimi giorni. Una vicenda che però non manca di sembrare assurda e irreale, dato che coinvolge uno dei calciatori più forti d’Europa, peraltro ancora molto giovane. Lo stesso club, solo due estati fa aveva sborsato 85 milioni di euro per acquistarlo e farne il perno dell’attacco della squadra. mentre ora lo ha ufficialmente escluso dalla propria rosa.
Lascia senza parole l’improvvisa svolta nella carriera di Jadon Sancho, l’ala sinistra classe 2000 del Manchester United. Ai tempi del Borussia Dortmund, dove è emerso tra il 2017 e il 2021, era considerato uno degli attaccanti più promettenti al mondo, con un record nel club di 50 gol in 137 presenze. Poi erano arrivati i Red Devils, intenzionati a costruire attorno a lui la squadra del futuro, e la carriera della punta inglese era ormai a un passo dalla consacrazione definitiva.
Invece, il ritorno a Manchester (Sancho è cresciuto nelle giovanili del City), si è rivelata un disastro, e l’essere stato messo fuori rosa è solo l’ultimo capitolo di un libro dell’orrore. Il legame tra Sancho e il Manchester United non è mai sbocciato, anche a causa dell’abbondanza di attaccanti nella rosa. Nella sua prima stagione ha realizzato appena 5 gol e 3 assist, in quella dopo ha fatto poco meglio (7 gol e 3 assist). E alla fine il rapporto con Erik ten Hag è esploso.
Sancho fuori rosa: i motivi del declino dell’attaccante dei Red Devils
Cosa sia successo esattamente in queste due stagioni non è ancora chiaro, ma il risultato è che Jadon Sancho ha vissuto una rapida fase discendente. Quest’anno ha giocato appena 6 scampoli di partita tra Premier League e FA Cup, fino a che non è arrivata la rottura, prima del match contro l’Arsenal del 3 settembre. Ten Hag lo ha escluso dai convocati, spiegando la sua scelta con le pessime prestazioni in allenamento dell’attaccante, che però non ha lasciato correre.
Sancho ha infatti subito risposto che erano tutte falsità, aggiungendo che sono altri i motivi per cui l’allenatore olandese non lo vuole più in squadra (ma non ha specificato quali). Una reazione pubblica che non è piaciuta né a Ten Hag né alla dirigenza del Manchester United. La pausa delle nazionali ha richiesto riflessioni sul tema, e anche tentativi di ricomporre la frattura, che non sono però andati a buon fine. Così, il 14 settembre il club ha messo l’attaccante fuori rosa per motivi disciplinari.