Le discussioni e gli scontri di Spalletti con alcuni campioni e top player sono noti a tutti. E lui spiega perché lo farà ancora e ancora
Luciano Spalletti ha centrato la sua prima vittoria da commissario tecnico della Nazionale, dopo il 2-1 con cui l’Italia è riuscita a battere l’Ucraina nel cammino per le qualificazioni ai prossimi campionati Europei del 2024.
Il risultato permette adesso agli azzurri di salire al secondo posto – seppur in coabitazione con la stessa Ucraina e con la Macedonia – alle spalle dell’Inghilterra che è primissima a 13 punti. L’Italia e le altre due selezioni contro le quali abbiamo giocato negli ultimi giorni sono ferme a 7 punti.
E nonostante ci siano delle cose che è necessario migliorare o addirittura aggiustare, il ct Spalletti non manca di lanciare qualche dichiarazione che ha un illustre e ben preciso bersaglio. Si tratta di Francesco Totti. Interpellato dalla stampa su come farà a gestire il gruppo, l’allenatore campione d’Italia con il Napoli nella stagione 2022/2023 ha svelato quale sarà la ricetta che intende seguire.
Spalletti, quanto accadde con Totti e con altri fa scuola
Forte anche di quanto vissuto con gli spogliatoi di Inter, Roma e Napoli ai tempi, l’allenatore toscano ha ricordato alcuni momenti complicati avuti con i rispettivi simboli di quelle squadre.
Tutti conoscono le discussioni avute rispettivamente con Mauro Icardi e Francesco Totti, e pare che ci sia stata qualche riga da raddrizzare anche con Lorenzo Insigne, dopo il campionato 2021/2022 che per molti tifosi napoletani sapeva e sa ancora di occasione scudetto buttata, a tutto vantaggio dell’Inter.
Poi il Napoli si è rifatto con gli interessi un anno dopo, e non a caso dopo avere tagliato tutti i “rami secchi”. La vittoria dei partenopei con un tricolore meritatissimo e dominato ha visto proprio lo spogliatoio prevalere su tutto.
E così dovrà essere anche con l’Italia. Il commissario tecnico ha affermato che qualsiasi scelta lui farà sarà sempre per il bene della maglia azzurra della nazionale, a prescindere se poi farà contento o meno questo o quel calciatore.
E poi ci sono delle parole significative: qualsiasi “casino”, come lo ha chiamato lui, avvenuto con il singolo per quanto riguarda le esperienze di gestione nei club è sempre sorto per il bene della squadra. Questo è il suo modo di fare e non cambierà mai. Quanto accaduto con Francesco Totti alla Roma è noto a tutti e la cosa è stata anche riportata nella serie tv dedicata alla leggenda giallorossa, qualche anno fa.