La fortuna non aiuta lo Special One: costretto a fare i conti con i problemi di infermeria
La Roma non ha cominciato benissimo il suo nuovo campionato. Quel salto di qualità che dovrebbe mettere in pratica agli ordini di José Mourinho non arriva e anzi, ogni volta che si trova costretta a superare un ulteriore step fallisce miseramente. E si torna daccapo con la speranza dei tifosi che non muore mai.
Lo dimostra l’affetto del pubblico capitolino che non molla la propria squadra sia nei momenti positivi che in quelli negativi, di gran lunga al centro di questa primissima fase di campionato. Fase caratterizzata tuttavia anche da una serie di problemi di infermeria con molti calciatori che sono fermi ai box già da molte settimane. Altri invece hanno avuto ricadute o infortuni muscolari durante la pausa delle Nazionale che, per “sfortuna” di Mourinho, è ancora in corso.
La lista dei calciatori fermi per problemi di vario tipo è lunga e sembra non alleggerirsi. E questo è un problema perché il portoghese non ha molte certezza in vista della prossima, decisiva a questo punto, sfida dell’Olimpico contro l’Empoli.
Roma, Mancini e Pellegrini non al meglio
José Mourinho paradossalmente ha come unica certezza la partenza dal primo minuto di Romelu Lukaku e spera che il belga, arrivato in pompa magna a poche ore dalla fine del mercato, possa davvero dare il suo contributo segnando quelle reti non prodotte finora dall’attacco giallorosso. Il numero 90 ha giocato gran parte del match, vinto per un 1-0 dalla sua nazionale contro l’Azerbaijan, e ha dato segnali importanti proprio allo Special One.
Più che l’attacco tuttavia la difesa sembra essere messa peggio, poiché anche Gianluca Mancini, titolare contro la Macedonia nella prima Italia targata Spalletti, ha ricevuto il benservito dal campo pieno di zolle e buche di Skopje: il difensore ha accusato un problema all’adduttore che sembra in questo momento preoccupare lo staff medico giallorosso. E che costringe Mourinho a rivedere le sue strategie difensive contro l’Empoli.
Paradossalmente lo stop di Mancini non è molto dissimile da quello di capitan Pellegrini: anche lui ha lasciato il ritiro di Coverciano, non prendendo parte alla trasferta contro la Macedonia, per un problema muscolare e paga gli sforzi messi in pratica durante l’ultima partita col Milan quando già non era al meglio. Il suo non dovrebbe essere un problema grave, ma fino a questo momento pare difficile capire quante giornate di campionato – e di Europa League – dovrà saltare.