Fa ancora discutere il caso di Paola Egonu, la venticinquenne campionessa di pallavolo che ha rinunciato al torneo preolimpico in Polonia
Il suo ‘no’ pronunciato di ritorno dalla quasi fallimentare spedizione ai campionati europei di volley femminile ha fatto molto rumore. E del resto non poteva essere altrimenti, alla luce dello spessore e della popolarità del personaggio. La rottura a quanto pare definitiva tra Paola Egonu e il commissario tecnico della Nazionale Davide Mazzanti ha spaccato in due l’ambiente.
Da una parte c’è chi ha preso le parti della campionessa di Cittadella, dall’altra chi ha difeso le scelte del CT accusando la Egonu di un eccesso di egocentrismo. Nella battaglia tra queste due fazioni ad uscire penalizzata è la nazionale che dovrà disputare il torneo preolimpico senza la sua giocatrice più forte.
Una vicenda sgradevole di cui tutti all’interno della Federazione femminile di pallavolo avrebbero volentieri fatto a meno. A prendere la parola sull’argomento nelle ultime ore sono stati ex grandi giocatori, atleti che hanno fatto la storia di questo sport. Tra questi l’ex fuoriclasse e ora commentatore delle partite di pallavolo sulla RAI, Andrea Lucchetta.
Capitano della leggendaria nazionale allenata da Julio Velasco, Campione del mondo e d’Europa, Lucchetta è diventato negli anni una figura poliedrica e versatile: conduttore televisivo, autore di programmi, concorrente di molti reality. Ma la sua passione più antica e sincera rimane la pallavolo.
Caso Egonu, l’ex fuoriclasse Lucchetta stronca l’opposto di Cittadella: “È andata in Turchia…”
Lucchetta non è tipo da tirarsi indietro quando si tratta di esprimere un giudizio tecnico su un determinato giocatore o una certa squadra. E anche in questo caso non le manda a dire. Interpellato sul caso Egonu a Radio anch’io Sport, l’ex centrale trevigiano critica aspramente le scelte della giocatrice della Pro Victoria Monza.
“Lo scorso anno Paola Egonu si è fermata: è andata a giocare in un club in Turchia per riempire la sua valigia di soldoni, ma doveva riempirla anche tecnicamente. Guidetti è un tecnico che riesce a dare gli strumenti giusti. Paola, invece, si è fermata“. Il giudizio dell’ex pupillo di Velasco è dunque di natura esclusivamente tecnica.
“Paola è una giocatrice di grande interesse e dai mezzi tecnici e atletici enormi, ma deve crescere se vuole lasciare un segno profondo nella storia di questo sport”. Sta di fatto che la Egonu al torneo preolimpico non ci sarà.