Doping Pogba e risoluzione del contratto. La Juventus è nuovamente al centro di un caso che non ha nulla a che fare con lo sport. Ancora una volta
La Juventus attenderà le controanalisi e poi deciderà il da farsi. In un attimo, un intero progetto nato soltanto un anno fa, si è sciolto come neve al sole. Dopo una stagione complessa dove è accaduto di tutto la Juventus e Paul Pogba speravano di riprendere il cammino insieme. Così non è stato. Così non sarà.
Gli esami di rito a cui è stato sottoposto il centrocampista francese dopo la partita dì esordio ad Udine contro l’Udinese, dove peraltro non è stato impiegato da Allegri, hanno evidenziato una positività al testosterone. Le ultime notizie parlano dell’eventualità che non sia stata una pomata, bensì un integratore la causa di tale positività.
Un integratore che Pogba avrebbe assunto negli Stati Uniti su consiglio di uno dei medici che il centrocampista francese è solito consultare nei suoi viaggi a Miami. Probabilmente potrebbe trattarsi, il condizionale in questo caso è più che mai d’obbligo, di un integratore legale negli Stati Uniti e invece illegale in Europa.
Nel caso in cui venisse confermata la positività di Pogba troverebbe conferma anche la colossale leggerezza del calciatore bianconero e, probabilmente, l’inizio della fine della sua carriera in bianconero. E forse non soltanto in bianconero.
Doping Pogba e risoluzione del contratto
Tuto questo nei giorni in cui si stava già parlando di un imminente incontro tra Cristiano Giuntoli e l’agente di Pogba, Rafaela Pimenta.
All’ordine del giorno l’eventualità di prolungare il contratto del centrocampista francese, anche soltanto di un solo anno e spalmare parte dell’ingaggio, 8 milioni di euro netti annui, il più alto della Serie A, su più anni. Ora tutto questo sembra già preistoria, divorato da un’attualità che parla di doping.
La Juventus, in caso di conferma della positività di Pogba, potrebbe sospendere da subito la retribuzione del calciatore. È ciò che prevede l’accordo collettivo siglato congiuntamente da Figc, Lega Serie A e a AIC, Associazione Italiana Calciatori. Massimo Zampini, in un tweet su Tutti Convocati, è andato anche oltre.
“Se sarà tutto confermato sulla positività di Pogba, è evidente che sarà l’occasione per risolvere: la verità è che il fuoriclasse non c’è e tutti gli altri devono fare i Pogba, perché Pogba da un anno non c’è nella Juventus“. Ipotesi risoluzione del contratto di Pogba causa doping. Ed intanto Bonucci porta la Juventus in tribunale con tanto di richiesta di risarcimento danni per il trattamento subito.