Inter e Juventus potrebbero ritrovarsi con un sonoro pugno di mosche in mano. Il motivo? Un’offerta che ora non sembra soddisfare più
Per quanto concerne il calciomercato nostrano, Inter e Juventus più di tutte stanno dimostrando di poter essere attive sul mercato pur senza grossi esuberi. Bensì con pianificazioni e progettualità, elementi che non sempre riescono a coesistere in una squadra che ha grandi ambizioni. Un paradosso piuttosto frequente nel complesso. Per quanto si possano avere dei piani chiari e concisi, non sempre la volontà altrui riesce a corrispondere.
Proprio come in questo caso, come si avrà modo di appurare tra poco. Un obiettivo di mercato perseguito da entrambe le squadre, le quali si sarebbero ritrovate a combattere in un duello di mercato senza esclusione di colpi, potrebbe sfumare a breve. Il motivo? L’offerta messa precedentemente in campo potrebbe non essere più soddisfacente. Cosa molto strana, considerando che fino a poco tempo fa tutto sembrava andare bene.
Ma le condizioni cambiano, talvolta ad una velocità praticamente impossibile da controllare. Anche avendo ampia disponibilità economica quasi mai è difficile fare contenti tutti. In particolar modo per chi detiene il potere contrattuale, ovvero i club proprietari. Detto ciò, ecco la clausola che potrebbe rovinare la festa a nerazzurri e bianconeri.
Inter e Juventus beffate: festa rovinata
Ad aver rovinato la festa di Inter e Juventus è stato il club proprietario del giocatore oggetto di contesa. Questo per via di una potenziale clausola che, se dovesse essere realmente applicata, andrebbe ad abbattere totalmente qualsiasi offerta fatta in precedenza. La squadra in questione è l’Atletico Madrid, seriamente intenzionata ad applicare una clausola di 90 milioni di euro al giocatore Molina, ex Udinese.
L’avventura del classe 1998 in Spagna per il momento non è andata come in tanti si aspettavano. Proprio per questo motivo numerose squadre hanno svolto accurate indagini sul suo conto. Tuttavia, le 5 reti in 34 partite sembrano aver convinto la società a dargli una seconda chance.
Considerando che è inoltre un giocatore duttile e prezioso a livello tattico, data la quantità di ruoli che può svolgere con naturalezza. Può giocare infatti sia come terzino destro che come esterno di centrocampo, trovandosi spesso e volentieri ad attaccare la corsia avversaria col fine di creare superiorità numerica.
Queste sono tutte doti di cui l’Atletico ha tenuto conto, optando così per una potenziale clausola rescissoria da quasi 100 milioni. Cifra che le due società menzionate in precedenza non si possono permettere.