Nonostante i premi vinti in carriera con Barcellona, Bayern e City, Guardiola è il peggio allenatore di sempre: lo rivela una statistica
Per molti è il miglior allenatore di tutti i tempi, un guru, colui che ha rinnovato il mondo del calcio, che lo ha rivoluzionato con idee sempre proiettate in avanti. Per altri è un sopravvalutato, un tecnico che è riuscito a ottenere risultati importanti solo grazie ai fuoriclasse che ha avuto. Nessuno però si permetterebbe mai di dire che Pep Guardiola è il peggior allenatore di sempre, nemmeno il suo più grande nemico.
E invece i numeri dicono proprio che è così. Può aver riempito anche la sua bacheca di premi individuali e di squadra, può aver vinto campionati, coppe e Champions League a palate, ma c’è un dato incredibile che in questo momento inchioda il tecnico catalano all’ultimo posto di una speciale classifica, rendendolo di fatto il peggiore di tutti i tempi.
D’altronde, non si può mica essere perfetti. Lo stesso Guardiola, che pure nella sua carriera ha vinto e stravinto ovunque, ha conosciuto anche l’amaro calice della sconfitta, e in più occasioni, dimostrando peraltro quasi sempre di essere anche un buon perdente, almeno di facciata.
Eppure, nessuno si sarebbe mai immaginato di trovare il suo nome in fondo a una graduatoria. Non fosse altro per il livello straordinario delle squadre che ha potuto allenare fino a questo momento nella sua carriera. Ma in alcuni momenti non c’è pedigree che tenga. Anche i campioni possono tradirti, e questo Pep lo ha imparato a sue spese.
Guardiola ultimo in classifica per colpa di Haaland: nessuno ha fatto peggio di lui
Tutta colpa di Erling Haaland. E anche solo dirlo sembra una vera assurdità. Se Pep si ritrova all’ultimo posto in questa classifica molto particolare è però colpa soprattutto del mostruoso centravanti norvegese, un attaccante che, a soli 23 anni, ha già dimostrato di essere uno dei migliori di tutti i tempi.
Ma di quale classifica stiamo parlando? Di una particolare graduatoria che riguarda solo la Premier e in particolare una specialità su cui gli allenatori possono intervenire, ma fino a un certo punto: i calci di rigore.
Con il penalty sbagliato dal bomber ex Borussia Dortmund nella gara di Premier contro lo Sheffield United, infatti, Guardiola è diventato incredibilmente il peggior allenatore della storia nella percentuale tra rigori a favore e rigori messi a segno. Nella sua vita da allenatore del Manchester City, in campionato Pep si è visto fischiare a favore 36 penalty, ma di questi solo 26 sono andati effettivamente a buon fine.
La percentuale in questa speciale graduatoria si attesta dunque sul 72%. Non proprio lusinghiera, considerando che davanti al tecnico catalano troviamo allenatori come Curbishley, ex Charlton. Ma in qualche modo anche Pep si può consolare.
Non ha fatto molto meglio di lui, ad esempio, un tecnico leggendario come sir Alex Ferguson, che sulla panchina dello United ha accumulato una percentuale del 75%. A dimostrazione del fatto che, come affermava De Gregori, non è da un calcio di rigore che si giudica un giocatore. E nemmeno un allenatore.
