Il presidente federale Gravina ha presenziato alla conferenza stampa di Gianluigi Buffon scelto come nuovo capo delegazione della Nazionale
La Nazionale italiana cambia completamente volto. Non solo con la scelta di Luciano Spalletti come nuovo commissario tecnico, che ha preso il posto del dimissionario Roberto Mancini. Al fianco dell’ex allenatore del Napoli campione d’Italia si muoverà una leggenda del calcio azzurro, l’ex portiere e recordman di presenze Gianluigi Buffon.
L’ex portiere di Parma e Juventus ha indossato la maglia della Nazionale in 176 occasioni, un primato straordinario e forse inavvicinabile impreziosito dal titolo mondiale conquistato nel 2006 in Germania. “Per me è una soddisfazione immensa – le prime parole di Buffon – sono strafelice di questo incarico che mi è stato affidato. Con Spalletti sarà un’Italia spettacolare“.
Ma il vero protagonista della conferenza stampa di insediamento del nuovo capo delegazione azzurro è stato il numero uno della Federazione, il presidente Gabriele Gravina che ha voluto ribadire il comportamento ineccepibile dei vertici federali di fronte alle improvvise dimissioni rassegnate dall’ex CT, Roberto Mancini.
Una vicenda che Gravina ha faticato a digerire e che ancora oggi, a distanza di quasi un mese, non riesce a lasciarsi alle spalle: “Abbiamo vissuto un’estate turbolenta non per colpa nostra ma ora so con certezza che questa squadra è finita in mani salde“. Questa è la nuova bordata rivolta all’ex commissario tecnico.
Gravina, l’attacco all’ex CT è durissimo: i tifosi sono tutti con lui
Qualche giorno fa in occasione della presentazione a Coverciano di Luciano Spalletti, sempre Gravina aveva aperto la conferenza stampa così: “Abbiamo affrontato questa crisi epocale con stile e in silenzio“. Evidente il riferimento alle parole di Mancini che aveva platealmente accusato Gravina di aver stravolto lo staff della Nazionale senza il suo consenso.
In attesa dei prossimi impegni di qualificazione ad Euro 2024 della nuova Nazionale di Spalletti, sabato 9 settembre contro la Macedonia del Nord e martedì 12 contro l’Ucraina, continua a tenere banco la polemica tra il numero uno della Federcalcio e l’allenatore jesino, ormai diventato ufficialmente commissario tecnico dell’Arabia Saudita.
Detto questo con l’avvento di Buffon come capo delegazione l’avventura della Nazionale italiana rinnovata negli uomini e nello spirito può avere inizio. A Luciano Spalletti il compito di allenare al meglio i giocatori, a Buffon quello di trasmettere il peso e il prestigio di indossare la maglia azzurra a tutti i convocati sia vecchi che nuovi.