Niente nazionale, e conseguente rischio squalifica: è questo quello che potrebbe succedere dopo la clamorosa decisione di un noto attaccante
Una squalifica da due a cinque anni non è una cosa su cui scherzare, soprattutto quando a stabilirlo è addirittura una legge dello stato. È ciò che è previsto in Spagna, nel caso in cui un giocatore decida di rinunciare immotivatamente a una convocazione con la nazionale delle Furie Rosse. A stabilirlo è la Legge dello Sport all’articolo 108, a cui si aggiunge anche l’articolo 104, che stabilisce una multa al giocatore tra i 3.000 e i 30.000 euro. Un dettaglio che non può far stare tranquillo il ct Luis de la Fuente.
Al centro di tutto c’è infatti il 30enne attaccante Borja Iglesias, punta del Betis che ormai da tre stagioni va regolarmente in doppia cifra in Liga. Visti i ben noti problemi della Spagna a trovare un centravanti che segni, lo scorso settembre l’allora ct Luis Enrique aveva deciso di iniziare a convocare il galiziano in nazionale. Borja Iglesias è attualmente il miglior marcatore spagnolo al mondo, e sicuramente De la Fuente lo ha sempre tenuto in considerazione per le convocazioni, con vista sui prossimi Europei.
Ma negli scorsi giorni Borja Iglesias ha preso una coraggiosa quanto clamorosa decisione: dare l’addio alla nazionale. Lo ha comunicato il 25 agosto, subito dopo il discusso discorso di Luis Rubiales, presidente della Federcalcio spagnola. L’attaccante del Betis ha criticato Rubiales per non essersi dimesso dopo lo scandalo del bacio non consensuale dato alla calciatrice Jenni Hermoso, annunciando il suo ritiro dalla Spagna.
Borja Iglesias lascia la Nazionale, ma cosa rischia davvero?
Una presa di posizione politica che non è la prima da parte della punta del Betis, che spesso in passato si è schierato contro il razzismo, il sessismo e l’omofobia nel calcio. Questa volta, però, la sua battaglia potrebbe avere dei contraccolpi spiacevoli, rischiando di porre fine anzitempo alla sua carriera da professionista. In realtà, questa eventualità sembra molto remota: il suo addio alla nazionale è vincolato a dei cambiamenti ai vertici della RFEF, che quasi certamente avverranno.
Rubiales infatti è già stato sospeso dalla FIFA, e il governo spagnolo ha avviato le pratiche per rimuoverlo a tutti gli effetti dalla carica di presidente federale. Una volta compiuto questo passo, non ci dovrebbero essere ostacoli perché Borja Iglesias possa tornare a mettersi a disposizione del ct De la Fuente. Sempre se l’allenatore verrà confermato, viste le numerose critiche ricevute per aver inizialmente supportato il discorso di Rubiales, di cui è considerato un fedelissimo.