Max Verstappen si appresta a conquistare il suo terzo titolo mondiale di Formula 1. Il piota olandese della Red Bull respinge al mittente le critiche
Inarrestabile, invincibile, insaziabile. Max Verstappen è il nuovo ‘cannibale‘ della Formula 1. Come in passato Alain Prost, a tratti Ayrton Senna, Michael Schumacher e soprattutto il suo grande rivale Lewis Hamilton, il pilota olandese della Red Bull sta inanellando vittorie su vittorie lasciando le briciole ad avversari sempre più sconsolati.
Se è vero che l’aumento del numero di Gran Premi consente a chi ha i mezzi per farlo di accumulare successi fissando nuovi record, è altrettanto evidente che anche nella ‘vecchia’ Formula 1 un pilota come Verstappen al volante di una vettura come la Red Bull avrebbe fatto il vuoto alle sue spalle.
Una superiorità disarmante che inevitabilmente suscita parecchia invidia nei team rivali. E non è un mistero che sia la Mercedes la scuderia con la quale sono sorti i maggiori contrasti in questi ultimi anni: il duello all’ultimo respiro del 2021 tra Verstappen e Hamilton, vinto dall’olandese tra mille polemiche, ha lasciato il segno.
Anche tra i manager di Milton Keynes e Brackley i rapporti non sono proprio idilliaci: Christian Horner, team principal della Red Bull e il grande capo della Mercedes Toto Wolff hanno dato spesso vita a dei botta e risposta velenosi e provocatori. Gli stessi piloti non hanno lesinato frecciate e battute al vetriolo in un reciproco e prolungato scambio di accuse.
Verstappen, che attacco alla Mercedes: la frase contro Toto Wolff lascia tutti di stucco
L’ultimo screzio a distanza è andato in scena negli ultimi giorni, quando Verstappen ha replicato ai commenti di Toto Wolff che ha definito “bizzarro” l’enorme distacco inflitto a Zandvoort dall’olandese al compagno di squadra, Sergio Perez.
“I commenti di Wolff? Sono tutte ca**ate. Non è così. Io guido la macchina nel modo più veloce possibile. Mi limito a dire: ‘Progettatemi la macchina più veloce e io la guiderò‘, perché ogni anno ogni la macchina si guida in modo un po’ diverso”.
Il clima si è dunque surriscaldato per l’ennesima volta. Era da qualche mese che tra i due team regnava una quiete che qualche osservatore ha definito ‘sospetta’. E in effetti è bastata un’insinuazione velata di Wolff, secondo cui la Red Bull fa in modo che Verstappen goda di una macchina migliore rispetto a Perez per scatenare la reazione dell’olandese.