Fa discutere ancora la decisione di Roberto Mancini di lasciare la Nazionale italiana per accettare la ricca proposta dell’Arabia Saudita
Continua a scatenare dibattiti accesi e polemiche a non finire, Roberto Mancini. L’allenatore jesino nel giro di due settimane ha dato un nuovo impulso alla sua carriera, lasciando la panchina della Nazionale italiana per poi accettare qualche giorno dopo quella ricoperta d’oro dell’Arabia Saudita.
Una scelta duplice che ha dapprima spiazzato tifosi, appassionati di calcio e addetti ai lavori e subito dopo innescato una raffica di polemiche senza precedenti. Critiche e accuse hanno avuto un unico destinatario, Roberto Mancini, reo di aver abbandonato la guida della nostra Nazionale solo ed esclusivamente per questioni di natura economica.
Secondo la ricostruzione dello stesso allenatore marchigiano, i primi contatti con la Federazione saudita risalirebbero invece al 18 agosto, cinque giorni dopo aver rassegnato le dimissioni da commissario tecnico degli azzurri. La versione fornita da Mancini non ha convinto i suoi più accaniti detrattori, che gli rimproverano di non aver avuto il coraggio di raccontare la verità.
Quel che è certo è che la vicenda che il 13 agosto scorso ha scosso dalle fondamenta l’intero calcio italiano continuerà a far parlare di sè anche nelle prossime settimane. La domanda a cui tutti si affannano a rispondere è se e quanto il denaro prevalga sul resto. Stando a sentire le parole del decano degli allenatori italiani, i soldi non sono tutto.
Mancini sotto accusa: un illustre collega lo boccia senza appello
Subito dopo la sfida di campionato persa dal suo Cagliari contro l’Inter di Simone Inzaghi, Claudio Ranieri ha rivolto un pensiero al futuro, che non lo vedrà più alla guida di una squadra di club. Il settantaduenne tecnico romano, allievo prediletto di Carlo Mazzone, ha poi lanciato una frecciata più che esplicita allo stesso Mancini.
“La mia carriera da allenatore di club si chiuderà a Cagliari – ha voluto ribadire l’allenatore testaccino -. Se poi dovesse arrivare la nazionale giusta, che mi stuzzica, magari potrei anche pensarci“. Tra queste però non c’è quella dell’Arabia Saudita: “Quella araba è già occupata? Francamente non ci sarei andato. Ho ancora stimoli diversi rispetto a quelli dei soldi“.
Una bordata niente male nei confronti di Mancini, l’ennesima che arriva da un collega di grande esperienza come Ranieri. Ma ormai il dado è tratto, l’Italia ha voltato pagine ripartendo dal nuovo commissario tecnico, Luciano Spalletti.