Scatenata la Roma in queste ultime ore di mercato: dopo essersi accaparrata il ‘gigante buono’ Lukaku, la squadra della capitale va a rinforzare la difesa
La Roma ha da poco siglano un grandissimo affare, assicurandosi le prestazioni di Romelu Lukaku. Il colosso belga sarebbe stato un colpaccio pure per la Juventus e ancora prima per l’Inter, se solo fosse riuscita a confermarlo. Invece, a sorprese il blitz vincente è riuscito ai giallorossi. I soliti professoroni della finanza sostengono che la formula del prestito oneroso, complessivamente un costo di circa venti milioni tra acquisizione e ingaggio, sia è una follia. Al contrario, in funzione degli introiti che può garantire: Lukaku in Serie A anche quando non al massimo della forma può fornire comunque un bottino superiore ai trenta gol, cosa dalla quale ragionevolmente conseguirebbe l’accesso ad uno dei primi quattro posti con relativa qualificazione alla Champions League. Complimenti a Tiago Pinto, bravissimi pure i Friedkin e delizie per Mourinho che può così disporre di una coppia d’assi favolosa assieme a Dybala.
Qualcun altro invece prova a sminuire il valore di Lukaku, facendo leva su una presunta “questione morale”. Chiariamo un aspetto: Lukaku ha tutto il diritto di scegliere il meglio per la sua carriera. Non ha mica “maltrattato” i suoi vecchi datori di lavoro! Il calcio è un business e da tale avrebbero dovuto considerarlo anche i dirigenti dell’Inter. Il fatto che Lukaku per tutta l’estate abbia tenuto aperto per sé più di una soluzione avrebbe complicato di molto il mercato dei nerazzurri? È una ricostruzione verosimile, certo. Ma le responsabilità di ciò vertono tutte sulle spalle di Marotta e Ausilio che avrebbero dovuto predisporre una soluzione alternativa, selezionando un profilo all’altezza della nomea della Beneamata. Ecco dunque che non il belga a dover essere perdonato, o non perdonato, se ha scelto di giocare altrove. Se l’attacco dei nerazzurri dovesse faticare di più rispetto allo scorso campionato, mister Inzaghi dovrebbe fare due domande a chi conduce l’area tecnica del suo club…
Mourinho gongola: la difesa è già rinforzata con N’Dicka
Tralasciando tutti i tentativi di imbastire un discorso sull’etica delle scelte di Lukaku, anche perché qui stiamo parlando di calcio e non studiando Democrito, torniamo a concentrarci sulle ultime operazioni della Roma. Sistemato l’attacco, quel che resta da fare è irrobustire la difesa specie in virtù di quanto visto nelle prime due giornate di campionato contro Salernitana ed Hellas Verona. Anche qui Tiago Pinto ha piazzato il colpo.
In funzione del cambio del sistema di gioco, dato che con il 3-5-2 i giallorossi hanno spesso ballato, il club capitolino si è accaparrato il cartellino di Evan N’Dicka, difensore francese naturalizzato ivoriano, reduce da ben cinque stagioni all’Eintracht Frankfurt con cui ha persino vinto da protagonista la prestigiosa UEFA Europa League 2021-2022.
In diretta su TV Play, il giornalista di Radio Romanista Gabriele Fasan ha però commentato: “La Roma ha avuto quattro o cinque occasioni nitide per segnare e ne ha fatto solo uno. È una costante di Mourinho, con le sue squadre che arrivano al tiro ma non fanno gol. È un problema di qualità. È cambiato il sistema di gioco, il 3-5-2 ha spesso ballato. N’Dicka ci è sembrato non pronto, così come la squadra sembra in generale più lenta”.