L’ex capitano della Juve, ai ferri corti con la proprietà bianconera, potrebbe decidere di trasferirsi nella Saudi Pro League
Non sono bastati 12 anni di militanza. Che sarebbero potuti essere 13, e consecutivi, se il nativo di Viterbo non avesse fatto la scelta, poi oggetto di rimorso, di accasarsi al Milan nella stagione 2017-18. Non sono serviti gli innumerevoli trofei conseguiti con la maglia della Juve, alcuni dei quali come membro dell’insuperabile BBC, assieme ad Andrea Barzagli e a Giorgio Chiellini. Infine, non sono bastate 502 presenze ufficiali in tutte le competizioni con la casacca a strisce verticali bianche e nere – con tanto di premiazione in campo, prima di Juventus-Cremonese dello scorso 14 maggio – per far finire la storia in modo differente.
Sta creando infatti ancora scalpore l’inverosimile situazione che sta vivendo Leonardo Bonucci alla Juve. Titolare di un altro anno di contratto fino al 2024, portatore di un ingaggio da 6 milioni netti annui, il difensore è stato messo fuori rosa dopo pochi giorni dal raduno bianconero al J-Medical, il 17 luglio.
Acclamato da buona parte dei tifosi presenti, l’ex Bari ha capito da subito di non rientrare nei piani tecnici di Massimiliano Allegri. È stato così che è iniziato un lungo braccio di ferro fatto di ripicche, di prese di posizione, di decisioni di restare alla Juve nonostante tutto e tutti, di carte bollate con i legali, di interventi dell’Associazione Calciatori.
Bonucci è ancora formalmente un giocatore della Juve. Il tutto dopo aver gentilmente declinato le proposte di Ajax, Fiorentina, Union Berlino e Lazio. Almeno finora tutte le offerte delle pretendenti sono state rispedite al mittente. Forse però, non è detta l’ultima parola.
Bonucci, resta in piedi la ricchissima proposta last minute
Come detto, nessuna delle parti vuole fare un passo indietro. Il classe ’87 pretende di onorare fino in fondo il suo contratto col club bianconero. Forse un modo che, stante la sua impossibilità a giocare, potrebbe sembrare del tutto autoreferenziale, ma probabilmente utile a potersi guardare allo specchio sapendo di non aver chiesto lui di andar via.
Soprattutto nelle due ultime tormentate stagioni Bonucci ci ha sempre messo la faccia. Andando sotto la curva a spiegare ai tifosi il perché di alcune cocenti sconfitte, ma anche presentandosi in sala stampa senza nemmeno l’apparente appoggio della società. Forse per un personalissimo modus operandi col tifo juventino, Bonucci non se la sente di voltare le spalle a quella maglia. Anche se tecnicamente sono gli stessi rappresentanti istituzionali di quella che gli stanno chiedendo a gran voce di farsi da parte.
La sessione estiva di scambi terminerà il 1 settembre. Con un’appendice di una settimana per campionati come la Saudi Pro League. È proprio lì, in Arabia Saudita, che Bonucci potrebbe finire, con un ricco contratto d’accompagno, se non si dovesse trovare un’altra soluzione. Interna al club bianconero – difficile, se non impossibile – o in qualche altro campionato europeo.
