Nemmeno il tempo di esordire in campionato con la nuova maglia, che la stella si è gravemente infortunata: diagnosi impietosa
Era tra i calciatori più attesi al proscenio. Era partito dalla panchina, vuoi per esigenze tattiche, vuoi per la carta d’identità che dice 36, vuoi per le temperature impossibili riscontrate nella città di Bari. Era il 18 agosto, giorno di Bari-Palermo, il match che ha inaugurato il campionato di Serie B. Una partita incredibile, come nella migliore tradizione del campionato cadetto. Due espulsioni, un rigore sbagliato, un gol annullato dal VAR al 100′. E un infortunio, purtroppo molto grave.
Subentrato al 60′ di una gara che, per la sua nuova squadra, si era fatta già difficile, l’ex stella di Roma e Milan ha provato a prendere per mano i compagni, pur nella pieghe di un match che ha visto l’undici di Mignani soffrire di una doppia inferiorità numerica. Meno male per il Bari che Di Carmine ha pensato bene di calciare alle stelle il rigore che avrebbe portato avanti i siciliani. Che proprio in occasione dell’assegnazione del penalty avevano incassato la seconda espulsione dei Galletti.
Le attenzioni del pubblico si sono però presto concentrate sulle condizioni del calciatore francese. Zoppicante, claudicante, il fantasista è rimasto in campo per onor di firma, trascnandosi fino al fischio finale con tanto di thrilling per l’annullamento del gol del palermitano Brunori. Nessuno si sarebbe poi aspettato che gli esami ai quali si è sottoposto il giocatore avebbero rilasciato una diagnosi così impietosa.
Menez, infortunio shock: stagione compromessa
“SSC Bari comunica che gli esami strumentali a cui è stato sottoposto Jeremy Menez […] hanno confermato la diagnosi clinica di rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Nei prossimi giorni il calciatore sarà sottoposto a intervento chirurgico“, si legge nella nota del club biancorosso a proposito delle condizioni dell’ex Reggina. Tra chi parla addirittura di carriera a rischio – il Corriere dello Sport, nello specifico – e chi semplicemente si sta rammaricando per non vedere all’opera un talento cristallino, il Bari dovrà necessariamente tornare sul mercato. Lo impone l’immutata ambizione del patron De Laurentiis.
Alla grandissima delusione dello scorso anno – con la promozione sfuggita al penultimi minuto di recupero a causa del gol del cagliaritano Pavoletti nella finale Playoff – è seguito già l’addio di bomber Cheddira. Ovvero colui che con i suoi gol aveva trascinato i pugliesi quasi fino alla Serie A. L’infortunio di Jeremy Menez è ora una tegola difficile da assorbire. Ma il club intende andare avanti per coltivare il sogno spezzato del salto di categoria.