La trattativa salta: i due club hanno lavorato a lungo ma arriva un “no” pesante a frenare l’accordo
Un rifiuto che fa rumore, cancella giorni di lavoro e un accordo praticamente già trovato fra le parti. Succede anche questo in un mercato molto particolare, scandito quotidianamente da colpi di scena, rotture clamorose e giravolte che hanno fatto discutere e non poco i tifosi.
La sensazione è che da qui al termine consentito per imbastire nuove trattative, i club intensificheranno i contatti per completare organici che sembrano ancora cantieri aperti per molti allenatori. Le offerte in arrivo dall’Arabia, e le difficoltà in una fase in cui in Italia è difficile investire, spingono molti operatori del mercato a dar vita ad affari creativi, a scambi e formule che possano consentire di arrivare subito ad alcuni calciatori, cercando di spalmare i pagamenti anche nei prossimi mesi.
Ecco perché la rottura di una trattativa imbastita da tempo fa ancora più rumore. L’ex Milan aveva già i bagagli pronti per lasciare il suo club e tentare una nuova esperienza. L’ennesima in Serie A. Proprio ad un passo dalla chiusura dell’affare però una telefonata avrebbe frenato tutto. C’è un’altra pedina nella lista dell’allenatore, deciso a chiedere al suo club un affondo deciso per rafforzare l’organico.
Thiago Motta ha deciso: no all’attaccante, ha chiesto un altro nome
Esperienze importanti a Milano e Napoli, l’etichetta addosso di attaccante di scorta, che ha accettato spesso la panchina nei top club e al momento giusto si è spesso fatto trovare pronto.
Andrea Petagna ha fatto la fortuna di molti tecnici, sempre pronti a valutare positivamente l’atteggiamento di un centravanti fisico e pronto al sacrificio. L’ultima esperienza a Napoli però ha spinto il centravanti a cercare una esperienza per giocarsi le sue carte da titolare e di recente a Monza ha mostrato di essere prezioso nell’aprire spazi. La sua esperienza però è stata ad un passo dal capolinea dopo l’offerta in arrivo da Bologna.
Galliani ha accettato la proposta dei felsinei. Un accordo praticamente già chiuso, frenato però dal rifiuto di Thiago Motta. Il “no” dell’allenatore chiude un capitolo ed è destinato ad aprirne un altro, anche alla luce delle motivazioni fornite al Bologna dal tecnico. Motta vorrebbe infatti Lorenzo Colombo, conteso da molti club e da giorni deciso a lanciare messaggi.
Anche al Milan e a Pioli, che dopo la buona stagione in prestito a Lecce avrebbero scelto proprio il centravanti come vice Giroud. Colombo però vorrebbe giocare, e il Bologna è pronto a proporre una buona offerta nonostante la concorrenza. Thiago Motta vuole giovani, e il suo progetto potrebbe allontanare l’arrivo di un ex Milan per tentare di arrivare ad un altro rossonero.
