Non si è certo annoiato l’ex portiere dell’Inter nella sua gara d’esordio in Premier League: ad Old Trafford è accaduto di tutto
Un debutto così, forse non se lo aspettava nessuno. La prima gara ufficiale di André Onana con la maglia del Manchester United in Premier League è stata un condensato di grandi interventi, di un pizzico di fortuna e di un piccolo grande errore che poteva davvero costar caro. Per la cronaca, il camerunese è riuscito a mantenere inviolata la sua porta, ma per farlo ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie.
Lo United è riuscito a piegare la resistenza di un ottimo Wolverhampton per 1-0 grazie ad un gol di Raphael Varane, non certo uno abituato a finire sul tabellino dei marcatori, a meno di 15′ dalla fine. Prima e soprattutto dopo la rete dell’ex Real Madrid i Wolves, che non sono sembrati per nulla scossi dall’addio del tecnico Lopetegui – che ha abbandonato il club a sei giorni dall’inizio della Premier – hanno prodotto vari pericoli dalle parti del portiere ex Inter.
Grazie ad un po’ di imprecisione da parte degli avanti arancioni, ma anche per merito di almeno un paio di interventi decisivi del numero uno camerunense, si è arrivati ai minuti di recupero col risultato ancora inchiodato sull’1-0. Ed è stato proprio in questo momento che si è consumato il ‘fattaccio’. Un qualcosa che ha avuto degli strascichi pesanti a livello disciplinare.
Onana, l’errore poteva costare carissimo: ‘salvato’ dal VAR
Prodottosi in un’avventurosa uscita nel bel mezzo dell’assedio della formazione ospite, l’ex Ajax ha sbagliato totalmente il tempo dell’intervento travolgendo di fatto non uno, ma ben due avversari che erano andati a saltare con lui per la contesa del pallone. Richiamato al VAR dalle vibranti proteste dei Wolves, l’arbitro ha consultato le immagini prodotte, decidendo di non assegnare un calcio di rigore che, visto il replay, appariva davvero solare.
L’episodio non è rimasto senza conseguenze se si pensa che successivamente la commissione disciplinare ha sospeso per un turno, il prossimo, sia il direttore di gara che l’uomo addetto al VAR. Nonostante le accese proteste dei calciatori ospiti infatti, e nonostante sembrasse davvero evidente il fallo del camerunese, l’arbitro ha lasciato correre.
Sembra dunque nata sotto una buona stella l’avventura di Onana – portiere comunque in generale non nuovo ad uscite spericolate con una tecnica effettivamente da rivedere – nel top club d’Oltremanica. La prossima volta però, sarebbe meglio non affidarsi alla sola incapacità dell’arbitro per chiudere il match con un clean sheet.