Il tecnico italiano del Brighton risponde alle domande sul top player: lascia i cronisti inglesi completamente di sasso
Il Brighton ha cominciato alla grande quella che molti definiscono la “sua” Premier League. Battendo la neo promossa Luton con un sonoro 4-1, la squadra di De Zerbi ha mostrato lampi di calcio scintillante e una organizzazione tattica degna di un top club.
Non è una novità né per i tifosi né per gli osservatore del calcio inglese, De Zerbi ha ormai impresso la sua idea di calcio nella mente dei suoi ragazzi e anche i tifosi stanno capendo l’importanza di avere un allenatore del genere alla guida dei Seagulls.
E si è ben capito che anche il calciomercato – che ha visto il Brighton perdere Mac Allister e di recente Moises Caicedo – non ha spezzato l’incantesimo. Poteva starci, la squadra poteva perdere qualcosa dal punto di vista dell’esplosività, ma per De Zerbi i nomi contano poco, sono invece fondamentali motivazioni e voglia di apprendere, cose che il mercato non può acquistare.
Brighton, De Zerbi parla dell’addio di Caicedo
Il caso Moisés Caicedo – perché non si può definire altrimenti – sta rubando le prime pagine dei media sportivi inglesi. Il talento del colombiano non è da mettere in discussione, proprio con De Zerbi ha raggiunto oramai lo status di top player e nessuno si azzarderebbe a sminuirne le qualità atletiche. Ma ciò che fa discutere è la valutazione che supera i 100 milioni di euro.
Sembrava destinato a rafforzare il centrocampo di Klopp a Liverpool, contratto praticamente già fatto, poi all’improvviso il colpo di scena: Caicedo ha declinato l’offerta dei Reds per rispettare la parola data a suo tempo al Chelsea che aveva ingaggiato con il Liverpool un duello di mercato per prendersi il ragazzo.
A proposito di tale situazione di mercato, un Roberto De Zerbi come al solito tranciante e senza peli sulla lingua ha parlato dell’addio di Caicedo sottolineando come quello che conta a Brighton sono le motivazioni e l’orgoglio di indossare questa divisa: “Caicedo? L’ho già dimenticato, non esiste più – afferma De Zerbi nella conferenza stampa alla vigilia della prima di Premier – sono orgoglioso dei calciatori che abbiamo, vogliamo fare sempre meglio. Possono comprare i nostri calciatori ma non la nostra anima”.
Queste parole hanno fatto molto discutere – in positivo – in Inghilterra perché dimostrano ancora una volta le qualità da comunicatore dell’ex Sassuolo: l’addio di Caicedo non va certo a smontare una squadra che sta sbalordendo tutti, sia in Inghilterra che nel resto d’Europa. E questo De Zerbi lo sa benissimo.