La Ferrari sta attraversando un momento difficilissimo dal punto di vista tecnico e purtroppo adesso anche i numeri parlano chiarissimo
L’inizio di stagione della Rossa è stato di gran lunga inferiore alle aspettative. Dopo un 2022 trascorso almeno per metà da protagonista, il Cavallino Rampante è scivolato nuovamente indietro.
Pronti via la Ferrari si era ritrovata con due vittorie nelle prime tre gare della stagione e la doppia vetta della classifica, piloti e costruttori. Il 2022 era iniziato davvero con un passo straordinario per la Rossa di Maranello, bravissima ad approfittare dei cambi regolamentari per essere al top.
Poi, pian piano, qualche problema di troppo di affidabilità alla power unit, oltre a delle strategie a dir poco scellerate, hanno portato Leclerc a scivolare all’indietro, pur riuscendo comunque a mantenere il secondo posto iridato ad Abu Dhabi. Visto il punto di partenza del 2021 tutto sommato i tifosi non potevano che essere soddisfatti e speranzosi per un ulteriore passo in avanti nel 2023.
Invece la vettura studiata da David Sanchez per questa stagione si è rivelata un autentico fiasco, lenta e difficile da mettere a punto. Altre squadre come Aston Martin, McLaren, e Mercedes hanno migliorato più del Cavallino, mentre la Red Bull ha spiccato letteralmente il volo.
Ferrari, il paragone con lo scorso campionato è impietoso: sono 123 i punti persi rispetto alla passata stagione
Andando ad analizzare quelle che sono le classifiche a confronto a metà stagione, tra il 2022 e il 2023, possiamo notare un quadro davvero preoccupante. Alla pausa estiva, con 12 dei 23 appuntamenti già andati in giudicato, abbiamo la Ferrari al primo posto come punti persi rispetto a 12 mesi fa.
La Rossa è riuscita nella triste impresa di lasciare sul piatto ben 123 punti (191 contro 314). In questa speciale graduatoria, in vetta troviamo la fenomenale Aston Martin di Fernando Alonso. Per l’AMR23 i punti guadagnati rispetto al 2022 sono addirittura 177 (196 contro 19). La Red Bull, partita maluccio lo scorso anno, ha avuto un incremento di 107 lunghezze (503 contro 396).
A seguire c’è la sorpresa McLaren, con un +14 (103 a 89) tutto immagazzinato nelle ultime 4 uscite. L’ultima a far registrare un segno positivo è la Williams (+8) mentre dalla Mercedes in giù sono tutti negativi (per Toto Wolff, Hamilton e Russell siamo a -23).
Vedremo se nella seconda metà del campionato i valori verranno sovvertiti e soprattutto se almeno la Ferrari riuscirà a rialzare la testa come sperato dai propri tifosi.