Ancora da definire il futuro del playmaker azzurro, tentato dall’avventura nella Saudi Pro League: Al-Khelaifi non ci sta
Come arrivare a soli 19 anni in un club allora in grande ascesa, con il sogno – poi clamorosamente mai avveratosi nonostante centinaia di milioni di euro spesi da 11 anni a questa parte – di vincere la prima Champions League della propria storia, diventarne un pilastro, giocare con i più grandi campioni dell’epoca attuale, e poi dire addio.
Questa la strana storia di Marco Verratti, l’ormai 30enne centrocampista del PSG e della Nazionale azzurra in procinto di accasarsi in Arabia Saudita, nella Saudi Pro League. Per lo meno questo sarebbe il suo intento. Che rischia però di scontrarsi con la volontà del suo presidente.
Sono ormai settimane che si parla del possibile passaggio del pescarese all’Al Hilal, il club saudita che forse più di tutti ha mostrato, coi fatti, di voler diventare davvero una grande squadra. Non solo limitatamente al cerchio del campionato arabo. Sul piatto ci sarebbe da tempo una proposta da 52 milioni di euro l’anno per almeno tre stagioni: un’offerta quasi irrifiutabile per un calciatore che a Parigi, negli ultimi tempi, è stato addirittura fischiato.
Non propriamente per colpa sua, a dire il vero, ma anche il play di centrocampo ha pagato sulla sua pelle il furore e la delusione dei tifosi parigini per l’ennesimo flop della campagna europea in Champions. In una situazione tra le altre cose esplosiva, che vede gente come Kylian Mbappé e Neymar chiedere palesemente la cessione, l’ex allievo di Zdenek Zeman riflette seriamente sul suo futuro.
L’Al Hilal rilancia, Al-Khelaifi alza il muro: la situazione
Il club saudita, che è già riuscito a tesserare Kalidou Koulibaly e Sergej Milinkovic-Savic e che ha appena chiuso con Roger Ibañez dalla Roma, tenta ora il grande colpo Verratti. L’offerta per il cartellino del calciatore è passata in poco tempo da 30 a 45 milioni, ma il patron qatariota dei francesi ancora fa muro.
Verratti rappresenta per il presidemte una sorta di figlioccio, avendo militato nella squadra dall’alba del progetto che avrebbe dovuto visto i francesi dominare in Europa e nel mondo per tanti anni.
Tra l’altro nelle ultime ore anche l’Al-Ahli si sarebbe inserito nella corsa alla colonna del centrocampo di Mancini, ma la risposta dell’ex tennista qatariota resta la stessa. Servono almeno 80 milioni se ci si vuole sedere al tavolo delle trattative per parlare della sua cessione.
Non è da escludere che l’inserimento del club che ha già acquistato, dall’Europa, Mendy e Mahrez, possa portare ad un’asta che scateni una battaglia sul prezzo. In quel caso, forse, si arriverebbe alla mal digerita cessione del pupillo del presidente.