La trattativa tra Juventus e Chelsea per lo scambio che coinvolge Romelu Lukaku e Dusan Vlahovic non convince tutti: reazioni veementi
Una delle situazioni di mercato più discusse di questa estate è sicuramente quella legata al futuro di Romelu Lukaku. L’attaccante belga, non nonostante una stagione sottotono con qualche segnale di ripresa verso la fine, sembrava essere sicuro di un rinnovo del prestito all’Inter, ma la situazione si è ulteriormente complicata.
Il centravanti del Chelsea, infatti, si è reso praticamente irreperibile per la dirigenza nerazzurra, non dando alcuna risposta né segnali della propria volontà di riaprire la trattativa e tornare in nerazzurro, a causa dell’interessamento di altri club, e in particolare la Juventus, che proporrebbe ai Blues uno scambio che coinvolga anche Dusan Vlahovic, che farebbe il viaggio opposto accasandosi in Inghilterra.
Scambio Vlahovic-Lukaku, Campi attacca: “Cambia mestiere”
Questa operazione sembra fortemente voluta dal tecnico della Juventus Massimiliano Allegri, che ritiene il belga molto più adatto al proprio gioco rispetto all’attuale numero 9, sia per qualità fisiche che tecniche. Lo scambio, però, non convince appieno né i tifosi, che ritengono l’ex Manchester United ed Inter ormai in fase calante, anche perché più vecchio del centravanti serbo.
Perplessità e dubbi pienamente condivisi anche da tanti giornalisti e addetti ai lavori, che contestano la discrepanza tra alcune dichiarazioni del tecnico livornese e l’effettiva gestione della situazione legata all’ex Fiorentina. Una critica molto pesante viene dallo scrittore Graziano Carugo Campi, che ha espresso i propri dubbi con un post su Twitter.
Ecco le sue parole: “Con che faccia puoi dire che Vlahovic parte solo per un’offerta irrinunciabile se poi lo scambi con un giocatore di sette anni più vecchio, fuori rosa e in cambio soltanto di venti milioni di plusvalenza? Se non sai fare venti milioni di plusvalenza in altri modi, cambia mestiere“.
Parole molto dure, ma che esprimono bene il malumore di larghissime frange della tifoseria, che vedono la dirigenza della Vecchia Signora abbandonare l’investimento su un calciatore giovane e di grandissimo talento per il quale, soltanto un anno e mezzo fa, la società aveva speso ben 70 milioni di euro più 10 di bonus. Lo scambio tra un ventitreenne arrivato con numeri e promesse da grande campione e un calciatore di sette anni più vecchio che sembra oramai aver superato il proprio momento di forma migliore è una mossa che racconta di una società con un progetto molto poco lungimirante, che pensa a tornare ad essere competitiva nel brevissimo periodo senza costruire davvero qualcosa di solido.