Ceferin sembra aver messo nella propria black list la Juventus: la distrugge nuovamente, impedendogli l’accesso alle coppe! Tifosi infuriati
Aleksander Ceferin, presidente dell’UEFA, sembra avere un conto in sospeso con la Juventus. Da quando, precisamente, il suo ex presidente Agnelli provò a formare la SuperLega. Ceferin la legò al dito come affronto personale, rompendo ogni legame con quello che considerava un suo caro amico. Da lì è partita una vera e propria “battaglia” contro la Juventus, culminata in un nuovo episodio nel corso della scorsa settimana.
Ci riferiamo all’esclusione ufficiale del club bianconero da ogni competizione europea per il prossimo anno più la multa dalla modica cifra di 20 milioni di euro. Un vero e proprio affronto nei confronti della Juve che ha dovuto persino patteggiare per non rischiare di dover restare fuori dalle competizioni europee anche per i prossimi anni. In fin dei conti un anno “sabbatico” lontano dalle coppe può essere anche salutare se la coppa da disputare era la terza per importanza. Qualificazione arrivata per i noti punti di penalizzazione e vicende extra-calcistiche, non di certo per quanto fatto in campo dagli uomini di Allegri che altrimenti erano tranquillamente in Champions League.
Ceferin distrugge di nuovo la Juve: due pesi e due misure?
Quello che lascia ai più interdetti è la pesantezza della pena inflitta alla Juventus da parte del numero uno della UEFA. L’avvocato Di Cintio, esperto di diritto sportivo, ha commentato la vicenda all’Ansa definendola una decisione storica. Infatti, secondo il noto legale, per la violazione del fair play finanziario non era stata mai presa dall’UEFA una decisione così pesante. Mentre, aggiungiamo noi, in passato vari club hanno fatto il buono e il cattivo tempo passandola liscia.
L’unico esempio che si ricordi è quello del Manchester City che fu sospeso nel 2020 per due anni dalle Coppe salvo poi vedere la sentenza ridotta ad una sanzione pecuniaria dopo solo cinque mesi. Insomma si ha la sensazione che con i bianconeri Ceferin abbia voluto usare la mano pesante per via di qualche conto da regolare dal passato.
La sentenza è passata in secondo piano perché comunque l’ambiente non teneva poi molto alla disputa della Conference League, anzi veniva vista solo d’intralcio in un’annata che senza impegni infrasettimanali può significare concentrarsi sull’obiettivo scudetto. Ma se la Juve fosse stata tra le qualificate alla Champions?