Il tecnico bianconero, alle prese con alcuni problemi di abbondanza in determinati ruoli, avrebbe trovato una soluzione
La nuova Juventus di Massimiliano Allegri atto terzo, quella che non disputerà le Coppe europee e quella che aspetta pazientemente di vedere all’opera il nuovo direttore dell’area tecnica – quel Cristiano Giuntoli strappato al Napoli dopo un lungo braccio di ferro con De Laurentiis – è pronta a tuffarsi nella nuova stagione. Con una rosa ancora inevitabilmente incompleta, fatta di carenze in determinati ruoli e di sovrabbondanza in altri, l’allenatore toscano sta prendendo le sue decisioni con il materiale attualmente a sua disposizione.
Ben sapendo che non appena verrà fatta la prima mossa in uscita potrebbe scatenarsi un effetto domino che potrebbe portare ad una rivoluzione totale del parco giocatori.
Le cronache di mercato riferiscono della possibilità che almeno uno tra Federico Chiesa, Wojciech Szczesny e Dusan Vlahovic saluti la truppa. L’eventuale partenza di uno dei big darebbe al nuovo dirigente quello spazio di manovra utile a rendere riconoscibile il nuovo corso bianconero. Da tempo, anche prima dell’arrivo dell’ex Ds del Napoli, la società ha deciso infatti di cambiare rotta per quello che riguarda il modus operandi sul mercato. Stop ai maxi ingaggi di giocatori ormai abbondantemente nella seconda fase della propria carriera – quella della maturità da ultratrentenni – sì agli investimenti su giovani e promettenti talenti, meglio se non troppo cari. Ci sono però inevitabilmente delle eccezioni. Determinate più o meno indirettamente dallo squilibrio della rosa in essere.
Il gioiello è al bivio: rischio cessione
Fermo restando che le risorse attualmente a disposizione potrebbero non essere le stesse da qua fino al 31 agosto, il tecnico bianconero ha già iniziato a fare i suoi calcoli sulla base di quello che attualmente ha a disposizione. In questo senso, la presenza di tanti esterni sinistri in rosa – da Filip Kostic allo stesso Timothy Weah per finire con la collocazione spesso in quella zona di campo di Moise Kean – rischia di escludere dalle rotazioni d’attacco Samuel Iling-Junior. Ovvero uno dei giovani giocatori di maggior talento.
Allegri starebbe già provando il britannico nel ruolo di mezzala sinistra, anziché di esterno puro, sia per arricchire i suo bagaglio tecnico imparando i nuovi principi di centrocampo, sia per svuotare le corsie laterali. La missione dovrebbe garantire al tecnico una nuova risorsa in mezzo al campo, ma tutto dipende dall’accettazione, e dalla resa in campo, del classe 2003.
Qualora Iling-Junior mostrasse segni d’insofferenza per il cambio ruolo, la società starebbe valutando, con una mossa che non rispecchierebbe propriamente i princìpi normalmente esperiti da Giuntoli, di cedere il giovane gioiello per una cifra che si aggirerebbe intorno ai 20-25 milioni. Tanto sarebbero disposte ad offrire alcune società inglesi pur di riaccogliere a casa l’ex prodotto delle Giovanili del Chelsea.