Delusione per i tifosi di Lewis Hamilton: le parole del fuoriclasse britannico tolgono ogni speranza ai supporter Mercedes e non solo
Non c’è più nulla da fare. Per Lewis Hamilton è già arrivato il momento di issare bandiera bianca. Un qualcosa di imprevedibile, se si pensa a quel che rappresenta il pilota britannico per la Formula 1. Un pilota straordinario, un fuoriclasse assoluto in grado di conquistare sette titoli mondiali, di cui quattro di seguito dal 2017 al 2020, un personaggio che ha rivoluzionato anche esteticamente la più importante competizione automobilistica, ma che adesso deve arrendersi. Lo ha confessato lo stesso Hamilton con parole che hanno distrutto ogni speranza dei suoi tifosi.
C’è molto da fare ancora per il campione classe 1985, un pilota pienamente attivo e che non ha alcuna intenzione, almeno apparentemente, di arrendersi. Ma sul suo futuro le certezze sono davvero poche. Dopo annate assolutamente deludenti, non è detto che possa rimanere ancora in Mercedes, perlomeno alle stesse condizioni dell’ultimo contratto.
Per questo motivo si era parlato per lui anche di Ferrari o di altre ipotesi suggestive a livello di scuderia. Per capire quale sarà il suo futuro però ci vorrà ancora tempo. L’unica cosa certa è che stavolta Lewis ha deciso di gettare la spugna, e lo ha comunicato ufficialmente con parole sorprendenti.
Hamilton si arrende allo strapotere Red Bull: le dichiarazioni del campione colpiscono i tifosi
Contro questa Red Bull, contro questo imprendibile Max Verstappen, c’è davvero poco da fare. O meglio, non c’è assolutamente nulla che si può fare. Lo ha chiarito, senza troppi giri di parole, lo stesso pilota Mercedes ai microfoni di Sky Sport al termine dell’ultimo weekend, quello del GP del Belgio, concluso con un quarto posto e tanta amarezza.
Nella stagione dell’assoluto dominio della Red Bull di Verstappen, davvero priva di rivali, il pilota inglese si arrende all’evidenza. A dieci stagioni dal termine, non ha più alcuna ambizione. L’unico contentino di cui potrebbe in qualche momento giovarsi è un giro veloce, come quello ottenuto a Spa. Troppo poco per poter sorridere.
“Le stiamo provando tutte, ma avvicinarci è impossibile“, ha spiegato un Hamilton sempre più sconsolato. Nonostante l’impegno, gli sforzi e qualche risultato discreto, oggi la situazione recita 10 vittorie e 12 podi per Verstappen, 0 vittorie e 4 podi, meno addirittura di Alonso con la sua Aston Martin, per Hamilton. Troppo poco per poter anche solo lontanamente sorridere.
“Non vedo l’ora di avere una macchina più competitiva“, ha dichiarato senza troppi giri di parole Hamilton, dichiarando che a fine stagione, dovesse chiudere al terzo posto in classifica, avrà ottenuto probabilmente il massimo. E questo non è certo un pensiero consolante per un pilota che, fino a pochi anni fa, sembrava inarrestabile, dominatore assoluto di uno sport che oggi ha un altro re. Un re a cui tutti devono inchinarsi. Anche chi lo ha preceduto su quel trono.