All’esordio assoluto con la maglia dell’Al-Ittihad nella Champions League araba, Karim Benzema ha lasciato tutti di stucco
Per convincerlo a lasciare l’Europa per trasferirsi nella Saudi Pro League – il campionato saudita che sta collezionando sempre più campioni provenienti dai campionati del Vecchio Continente – hanno dovuto garantirgli un ingaggio come quello di Cristiano Ronaldo all’Al Nassr: 200 milioni all’anno per due stagioni. Del resto il fuoriclasse, che ha lasciato il Real Madrid dopo 14 anni di onorata militanza, era richiestissimo anche in Europa, complice il suo status di giocatore a parametro zero.
Gli arabi hanno sbaragliato la concorrenza e sono riusciti ad accaparrarselo in un momento storico che, cronaca alla mano, ha preceduto la successiva ondata di campioni che sono stati convinti, a suon di petroldollari, ad arricchire il campionato saudita con la loro presenza. In realtà la competizione nazionale – la Saudi Pro League appunto – deve ancora iniziare, ma l’Al Ittihad – il club che ha messo sotto contratto l’attaccante – faceva il suo esordio stagionale nella Champions League araba facendo visita all’Esperance Tunisi, club tunisino. Lo spettacolo offerto dal campione arrivato da Madrid ha lasciato tutti senza fiato.
Karim ‘The Dream’ tiene alta la sua fama anche lontano dal Bernabeu
Pallone d’oro in carica e reduce da una stagione che se non è stata troppo ricca di trofei per il Real Madrid – che ha vinto ‘solo’ la Coppa di Spagna oltre a Supercoppa Europea e Mondiale per club – ma comunque proficua dal punto di vista delle statistiche personali (32 gol e 7 assist in 44 partite), Karim Benzema è arrivato in Arabia Saudita accolto come un vero sovrano. C’era dunque un’attesa spasmodica per il debutto del franco-algerino, che ovviamente da campionissimo qual è non ha certo tradito le attese.
L’ex stella del Real Madrid ha iniziato sfornando un assist per il pareggio della sua squadra, passata inizialmente in svantaggio, firmato Hamdallah, al minuto 35. Poi Karim ‘The Dream’ ha deciso di mettersi in proprio. Al minuto 55, ecco il capolavoro. Il francese prende palla defilato sulla sinistra, salta un paio di uomini, si avvicina al limite dell’area convergendo leggermente verso il centro per poi lasciar partire un meraviglioso tiro a girio che si insacca nel ‘sette’ opposto. Un gol da cineteca.
La misura del capolavoro tecnico messo in atto al debutto assoluto in gare ufficiali con la squadra che può annoverare tra le proprie fila anche Kanté e Jota, ex Celtic, è data dagli applausi che i tifosi locali dell’Esperance hanno tributato al fenomenale attaccante. E siamo solo all’inizio…