Lotito ha raccontato alcuni curiosi retroscena della trattativa avuta con gli arabi per la cessione di Milinkovic-Savic della sua Lazio
In una ventina d’anni di presidenza della Lazio, Claudio Lotito ha imparato a farsi conoscere nel mondo del calcio italiano come un personaggio decisamente sopra le righe. Ma anche capace di raggiungere importanti risultati, infatti è stato in grado di risollevare la società biancoceleste dalla crisi dell’epoca Cragnotti. E oggi ha una delle squadre più competitive della Serie A, con cui ha vinto anche dei trofei e realizzato delle cessioni molto vantaggiose.
L’ultima in ordine di tempo è quella del centrocampista serbo Sergej Milinkovic-Savic, passato negli scorsi giorni a sorpresa all’Al-Hilal, in Arabia Saudita. Un’operazione economicamente di alto profilo, che porta il giocatore a guadagnare 20 milioni di euro netti fino al 2026. Il ‘Sergente’ si troverà a giocare accanto a Kalidou Koulibaly, Ruben Neves, Moussa Marega e André Carrillo, in un club che ha vinto quattro volte la Champions League asiatica (l’ultima nel 2021).
Ma anche dal suo punto di vista Lotito ha fatto un clamoroso affare. Milinkovic-Savic piaceva da tempo a importanti squadre della Serie A, Inter e Juventus su tutte, e dopo l’ultima stagione il patron biancoceleste aveva fissato per lui un prezzo di 30 milioni. Alla fine, però, l’Al Hilal è subentrato nella trattativa, strappando il centrocampista alla concorrenza italiana con un’offerta record di 40 milioni. E il presidente della Lazio ha usato una strategia davvero esilarante per ottenere questa cifra.
Lotito fa impazzire gli arabi: il retroscena della trattativa per Milinkovic-Savic
Un dettaglio che è stato raccontato dallo stesso proprietario del club capitolino, intervistato dal ‘Corriere dello Sport’ negli scorsi giorni. Lotito ha spiegato che, inizialmente, l’offerta dell’Al-Hilal per il suo giocatore era di soli 15 milioni di euro. Una tattica nota, da parte dei club sauditi, che prima contattano gli agenti dei giocatori e li convincono con grandi offerte, e poi cercano di spuntare una cifra ribassata dai club. In questo caso, però, le cose sono andate molto diversamente.
“Gli ho risposto che 15 milioni o zero per me era lo stesso. – ha raccontato Lotito – E che gli avrei fatto fare tanti giri di campo a Formello”. In parole povere: per una cifra del genere, non se ne parlava nemmeno di aprire una trattativa. Una posizione irremovibile, in puro stile Lotito, che ha costretto il club saudita ad alzare l’offerta. Prima 20 milioni, poi 30 e infine 40, a cui si stabilita la cessione. “Al calcio italiano non mancano i giocatori, ma i presidenti” ha commentato in chiusura il proprietario della Lazio.